Coppettazione: la pratica preferita dai nuotatori

Iazzetta Giuseppe • 15 agosto 2022

Usi e controindicazioni

La coppettazione o cupping therapy, è una pratica dalle chiare origini orientali che consiste nell'applicazione su punti specifici del corpo, che seguono i percorsi dei meridiani energetici dell'antica medicina tradizionale cinese, di coppette di vario diametro in plastica o vetro a cui viene applicata una suzione a pressione negativa, che determina uno scollamento e un successivo innalzamento dei tessuti sottocutanei, che determina effetti benefici per l'organismo in quanto aumenterebbe il microcircolo e la perfusione sanguigna dell'aria trattata, diminuirebbe sindromi dolorose muscolo-scheletriche ed convoglierebbe eventuali tossine accumulate nell'area verso i canali linfatici di drenaggio. La coppettazione, per chi ne conoscesse ancora poco, sta conoscendo proprio in questi giorni, un'ampia visibilità in quanto agli ultimi Europei di Nuoto, in svolgimento a Roma, parecchi atleti(Gregorio Paltrinieri in primis) si sono presentati agli starter, con le caratteristiche macchie color violaceo-scuro tipiche della coppettazione. E visti i risultati positivi degli atleti italiani, sembrerebbe dare anche un forte giovamento. Ma cosa provocherebbe nell'atleta un miglioramento delle performance e gli ottimi risultati in gara??.

Dal mio punto di vista le teorie sono che comporterebbero un miglioramento dei risultati sono due: la prima è che l'applicazione delle coppette determinano un effetto benefico di risveglio muscolare dei muscoli sulle quali vengono applicate; la seconda più scientifica e veritiera è la teoria del gate control, o porta a cancello. L'applicazione delle coppette sui muscoli spinali e sui muscoli del cingolo scapolare determinano l'invio al cervello di stimoli propriocettivi più rapidi degli stimoli dolorosi che eliminano nell'atleta quella sensazione di stanchezza o dolorabilità dovuta alle fatiche di allenamenti e gare effettuate a breve distanza. Non ultimo è l'effetto drenante che la coppettazione determina sulle scorie di lattato e non solo accumulatesi nei muscoli sovraccaricati da gare continue e ravvicinate. Insomma sembrerebbe che le petecchie e le macchie scure color violaceo, siano solo un piccolo effetto collaterale da non considerare visti i riscontri favorevoli nell'applicazione delle coppette. Sebbene la coppettazione dia degli effetti benefici positivi nell'ambito delle sindromi muscolo-scheletriche, la pratica non è per tutti. Da evitare assolutamente in soggetti anziani, che assumono farmaci, soprattutto anticoagulanti, in gravidanza e chi ha patologie cutanee e lesioni della cute aperte. E soprattutto affidarsi nella sua applicazioni a mani esperte, fisioterapisti, medici e operatori che abbiano una buona conoscenza del metodo e che abbiano effettuato corsi ad hoc per praticarla. Per quanto riguarda la letteratura medica ci pervengono confortanti studi sull'utilizzo della coppettazione come pratica di medicina alternativa soprattutto dai paesi in cui trova da millenni largo uso, Asia, Giappone e Cina, ma esistono ancora pochi studi che ci diano certezze riguardo i protocolli di efficacia e sicurezza e sui possibili effetti collaterali e controindicazioni.

Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post