Gennaro Migliore (Azione-Italia Viva): "Mai con la destra"

Felice Massimo De Falco • 27 agosto 2022

Gennaro Migliore (Azione-Italia Viva): "In caso di non vittoria di nessuno, mai con la Destra"

Letta pare abbia polarizzato il confronto tra lui e Meloni. In un contesto simile che ruolo gioca il Centro?


La polarizzazione è indotta dalla pessima legge elettorale che abbiamo ed è ovviamente funzionale si partiti che in questo momento godono dei sondaggi migliori. Eppure, è un grave errore portare avanti la logica del cosiddetto “voto utile”, per due ordini di motivi: il primo è che si ignora il fatto che ci sono quattro poli e che tre di questi sono alternativi alla destra; il secondo è che se si richiama una competizione a due, il vantaggio della destra può solo aumentare, perché gli elettori guardano i sondaggi e la differenza tra csx e cdx appare incolmabile, inducendo alla sfiducia tanti elettori. Infine c’è una ragione politica: il voto al Terzo polo è la garanzia che si possa tornare a un governo Draghi.

 

 

Ognuno di loro sa chi sarà il premier in caso di vittoria. Il vostro qual è?


Mario Draghi

 

 

Cosa vi contraddistingue?


Un programma in continuità con l’esperienza del Governo Draghi, la collocazione europea in un unico schieramento (Renew Europe) a differenza delle altre coalizioni che non hanno né programmi né collocazioni europee comuni; il garantismo come fondamento della nostra azione (non solo per i potenti come avviene per il garantismo peloso di Forza Italia e i suoi alleati).

 

 

Esiste un’agenda Draghi e cosa contiene?


Innanzitutto il piano delle riforme necessarie a costruire il PNRR. Dare per scontato questo risultato imponente è da irresponsabili. Non dimentichiamo che il governo è caduto sul no al termovalorizzatore a Roma da parte del M5S e per la Lega che ha sposato l’assurdo protesta dei tassisti. Inoltre, l’agenda Draghi è chiarissima sul sostegno all’Ucraina e sulla collocazione internazionale (atlantista ed europeista), senza tentennamenti o aperte convergenze con russi o cinesi, come nel caso di Lega e M5S. Infine, l’agenda Draghi è e, spero, sarà un’agenda per l’UE: dal tetto al prezzo del gas alla rinegoziazione del patto di stabilità.

 

 

Rincari alle stelle per le famiglie: chi governerà dovrà affrontare uno tsunami sociale. In che modo lo affrontereste?


Calenda ha chiesto, inascoltato, una tregua elettorale per affrontare il tema del rincarii delle bollette per famiglie e imprese. Ecco, penso che sia il modo giusto di affrontare le questioni di viale e imminente interesse nazionale: trovare soluzioni comuni nell’interesse del paese. Messo in sicurezza da fattori esogeni il nostro popolo, comporteremo sulle soluzioni strutturali più efficaci secondo l’orientamento politico di ciascuno. Per noi ci sono alcuni capisaldi: piano energetico nazionale con la rivalutazione della economia nucleare al fianco delle rinnovabili; riduzione delle tasse sul lavoro; riforma del RdC sulla parte delle politiche attive per il lavoro, per aumentare il livello di occupazione, puntando sulla decontribuzione.

 

 

È chiaro che non avete i numeri per governare da soli. In caso di “non vittoria” della destra o della sinistra, come vi comporterete?


Chiederemo con forza che sia ancora Draghi a guidare il governo.

 

 

La vostra posizione spuria vi consentirà allearvi con chiunque?


Mai con la destra. Siamo e saremo alternativi non solo ai programmi, ma al progetto di società, chiusa, oscurantista, sovranista e fallimentare sul piano economico che propone la destra e in particolare lasciata Meloni/Salvini.

 

Ci sono tante questioni irrisolte, crisi aziendali, disoccupazione, inflazione etc. Era il caso di andare ad elezioni?


Assolutamente no. Siamo di fronte a una gigantesca crisi di irresponsabilità, i cui effetti non si riescono ancora a vedere perché, per fortuna dell’Italia e, me lo lasci dire, anche per questa destra indecente, Draghi è ancora in sella e sta guidando il paese in una vera e propria tempesta. Compito nostro sarà far capire agli elettori che non sarà così con questa destra al governo.

 

 

Quanto stimate di prendere?


La lista del terzo polo punta decisamente alla doppia cifra.

 

 

Resiste la convivenza con Calenda?


Lo spero vivamente. È uno spazio politico essenziale per il riformismo in questo paese.


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