Nasce il movimento "Donne di Destra". Sonia Lombardo: "Valorizziamo la politica tradizionale"
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.

È stato presentato Donne di Destra, un’iniziativa che mira a riportare al centro del dibattito pubblico la specificità e la sensibilità del mondo femminile di destra, promuovendo una visione politica radicata in valori tradizionali e non negoziabili. Il progetto, guidato da Sonia Lombardo, Nicoletta Di Santo, Donatella Isca e Carola Profeta, nasce dalla consapevolezza che il contributo delle donne non può essere ridotto a slogan o quote, ma deve esprimersi in una proposta politica coerente, fondata su principi come la famiglia, la comunità, la dignità della persona, la difesa della vita e il rispetto delle radici culturali e spirituali della civiltà europea.

La visione delle promotrici e la risposta alla deriva culturale
«Non vogliamo rincorrere modelli imposti da ideologie che negano la realtà delle differenze e svuotano di senso i valori che ci hanno preceduti», dichiarano le promotrici, con Sonia Lombardo, Nicoletta Di Santo, Donatella Isca e Carola Profeta che si fanno portavoce di un ritorno a valori autentici. «La nostra missione – proseguono – è ridare centralità a una politica che affondi le sue radici nella tradizione, nella memoria e nella civiltà cristiana, che ha plasmato nei secoli l’identità dell’Italia e dell’Europa». In particolare, Sonia Lombardo sottolinea l’urgenza di un protagonismo femminile consapevole, mentre Nicoletta Di Santo, Donatella Isca e Carola Profeta enfatizzano la necessità di custodire un patrimonio immateriale di valori e senso di comunità.
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.

Obiettivi del progetto
Gli obiettivi principali di Donne di Destra includono:
• La valorizzazione della maternità e del ruolo educativo della donna, in armonia con la figura maschile.
• Il sostegno concreto alle famiglie, attraverso politiche che ne riconoscano il ruolo centrale.
• La difesa della libertà educativa, per garantire ai genitori il diritto di scegliere l’educazione dei figli.
• La tutela della vita e il recupero di una dimensione spirituale e identitaria nella vita pubblica.
La storia del femminismo di destra e le sue differenze con quello di sinistra
Donne di Destra si inserisce nella tradizione del femminismo di destra, meno noto ma con radici storiche significative. In Italia, il femminismo di destra ha avuto espressioni durante il periodo fascista, con i Fasci Femminili che promuovevano la donna come custode della famiglia e della nazione, in un quadro patriottico. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si è evoluto mantenendo un legame con valori cristiani e tradizionali. Negli anni ’70 e ’80, mentre il femminismo di sinistra si concentrava su uguaglianza salariale, diritto all’aborto e parità di genere in senso universalista, il femminismo di destra ha valorizzato la complementarità tra i sessi, la famiglia e l’identità culturale. Oggi, figure come Giorgia Meloni incarnano una leadership femminile che combina tradizione e protagonismo pubblico.
Le differenze principali tra femminismo di destra e di sinistra sono:
• Differenze di genere: Il femminismo di sinistra promuove un’uguaglianza intesa come uniformità, mentre quello di destra celebra la complementarità tra uomo e donna.
• Ruolo della famiglia: Per la destra, la famiglia è centrale, con la donna come madre ed educatrice; la sinistra critica spesso la famiglia tradizionale come patriarcale.
• Radici culturali: Il femminismo di destra, come Donne di Destra, è legato alla tradizione cristiana e all’identità europea; quello di sinistra è più secolare e universalista.
• Obiettivi politici: La sinistra punta su diritti individuali e riforme strutturali; la destra su natalità, famiglia e libertà educativa.
Donne di Destra si distingue per il rifiuto di modelli egualitari imposti e per la promozione di una femminilità in sinergia con l’uomo, in un quadro di valori tradizionali.
Come partecipare
Per approfondire o aderire, si può contattare l’organizzazione tramite l’email
info@donnedidestra.it o seguire i profili social su Facebook, X, Instagram e TikTok.
Con Sonia Lombardo, Nicoletta Di Santo, Donatella Isca e Carola Profeta alla guida, Donne di Destra unisce innovazione e radicamento, rispondendo alle sfide del presente con una prospettiva femminile che guarda al futuro senza dimenticare il passato, in continuità con il femminismo di destra.
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