Pomigliano, intervista ad Elvira Romano: "Si vince imparando a perdere"

Felice Massimo De Falco • 17 agosto 2022

Pomigliano, intervista ad Elvira Romano: "Si vince imparando a perdere"

- Nelle sconfitte ci sono sempre demeriti. Facendo una ricognizione, cosa hai sbagliato in campagna elettorale?

 Essendomi inizialmente sottovalutata ho riposto troppa fiducia negli altri.


- Cosa hai imparato da quell’esperienza?

 Innanzitutto che chi semina raccoglie, l’importante non è seminare solo tempesta


- Ritieni che la figura di Lello Russo abbia oscurato la tua?

Questo è quello che ancora mi ripetono in tanti. Una figura politicamente storica della nostra realtà cittadina, potrebbe adombrare chiunque


- Ora sei in gruppo con Mimmo Leone. Qual è l’intesa che avete?

 Naturalmente un’intesa vincente


- Cosa pensi del Laboratorio?

  Un esperimento fallimentare. Nel breve futuro assisteremo ad un collasso totale, sono fiduciosa che questa volta i  cittadini risponderanno adeguatamente. L’unico laboratorio è stato il self help di Di Maio


- E di Del Mastro?

Un valido docente di Lettere Classiche


- Hai ora uno spirito rinnovato. Quali sono i tuoi propositi politici?

Quelli di sempre, lavorare per il bene comune


- Il Laboratorio piano piano si sta sfaldando. Siete pronti ad essere alternativi?

Siamo sempre stati alternativi, quello che ci contraddistingue è la coerenza


- Che scenario ti immagini quando questa consiliatura si concluderà?

”Post fata resurgo”. Siamo pronti a continuare a lavorare formulando ipotesi non fallaci, almeno in partenza


- Elvira ha imparato la “cazzimma”?

La cazzimma fa parte del patrimonio genetico. Una politica sana necessità di molte cose, eccetto della cazzimma. Ora ho imparato a guardarmi le spalle. “L’arte di vincere la si impara dalla sconfitta”

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