Angelo Bonelli (Si-Verdi):"Siamo il vero voto utile nel centrosinistra"

Felice Massimo De Falco • 9 settembre 2022

Angelo Bonelli (Si-Verdi):"Bollette sociali per chi non può pagare, diciamo no al nucleare come quello sostenuto da Calenda che ci costerebbe quasi 400 mld, no agli inceneritori e s' ad un'economia circolare; tasseremo le società energetiche che hanno speculato sulla crisi e restituiremo i soldi a famiglie e imprese, dobbiamo lavorare per raggiungere gli obbiettivi climatici. Portare le rinnovabili a soddisfare l’80% del fabbisogno elettrico entro il 2030,  sarà fondamentali approvare una legge sul clima, nostro obiettivo è arrivare al 7% e dentro la coalizione di csx possiamo essere il vero voto utile perché siamo gli unici che parlano di giustizia sociale e climatica.

- Presidente, i Verdi quali soluzioni offrono per il rincaro energetico?


Le società energetiche in questi mesi hanno ottenuto utili o meglio extraprofitti stratosferici generati dalla forte speculazione sui prezzi del gas. Ad esempio Eni nel primo trimestre del 2021 ha conseguito un’utile del +3.870% e nel primo semestre del 2022 del +670%. Le società energetiche dal settembre 2021 ad oggi hanno accumulato 50 miliardi di euro di extraprofitti, mentre 4 milioni di persone si avvicinano nella fascia di povertà e 120 mila imprese rischiano di chiudere per il caro energia. Prima proposta è tassare al 100% gli extraprofitti e restituirli direttamente a famiglie e imprese. Seconda : mettere un tetto al Prezzo dell’energia elettrica fissato per legge a 90 euro Mwh con un aumento di 5 euro per ogni mese fino al raggiungimento di 90 euro Mwh per imprese e utenze domestiche. terzo: lavorare in Europa per un “Energy Recovery Fund” attraverso il quale aiutare famiglie e imprese in questa fase di caro energia e sostenere la transizione energetica verso le rinnovabili.

 

-E’ un crisi più feroce di quella pandemica? 

                                                                       

Quella che stiamo vivendo sta provocando conseguenze più gravi dal punto di vista economico e sociale e per questo è necessario che l’Europa intervenga con il tetto al prezzo del gas e con un energy recovery fund


Cosa prevedete per le emissioni di gas serra e le energie fossili? 

                                   

Dobbiamo lavorare per raggiungere gli obbiettivi climatici. Portare le rinnovabili a soddisfare l’80% del fabbisogno elettrico entro il 2030 approvando un nuovo Piano energia e clima che sostituisca quello inadeguato e fuori target Ue approvato nel governo Conte 1 su cui la commissione Ue ha mosso forti rilievi. Un’azione straordinaria di investimenti verso il trasporto pubblico per dare una risposta all’emergenza smog e al congestionamento delle città.

 

-Fermare le storture del cambiamento climatico è possibile?


Si se interveniamo subito con politiche rigorose sul clima come indicato dagli scienziati dell’Onu.


- Si stimano 4 milioni di persone che resteranno al buio perché non potranno pagare la bolletta. Come vanno soccorsi?


Con bollette sociali e attraverso fornitura gratuita di energia elettrica per le fasce sociali deboli fino ad un massimo di 1.800 kwh/anno, il consumo medio di una famiglia di tre persone è pari a 2.700 kwh/anno secondo il GSE, la parte eccedente viene pagata a prezzi calmierati. Stessa proposta per le piccole imprese e artigiani. La copertura economica va garantita con gli extraprofitti.

 

- Siete contro il nucleare e le trivelle. Perché e quali alternative avete?


Il nucleare proposto da Calenda, 7 centrali da 40 Gw, ha costi insostenibili per le finanze pubbliche. Tra i 280-400 miliardi di euro.La centrale nucleare di Flamanville, in Francia, con reattore terza generazione plus da 1,6 Gw, in costruzione dal 2007 e i cui lavori non sono ancora terminati, i costi sono passati da 3,7 miliardi di euro a 19 miliardi di euro. In Francia il nucleare è totalmente a carico dello Stato. EDF il colosso dell'energia francese che gestisce le centrali nucleari dopo una capitalizzazione in borsa pari a 3,1 miliardi di euro e la nazionalizzazione del restante 16% di azioni pari a 9 miliardi di euro, ha subito nel primo semestre 2022 una delle perdite più pesanti della sua storia, 5,3 miliardi di euro. In Francia su 58 reattori nucleari una buona parte sono ferme a causa della corrosione e della siccità ( un reattore da 1 Gw necessità di 1.800.000 litri di acqua al minuto per il raffreddamento.

Calenda e Salvini non dicono agli italiani dove prenderanno i soldi per realizzare le loro centrali nucleari.


-Chi pagherebbe la gestione delle scorie nucleari e dove realizzeranno le centrali, nonché il deposito di scorie ?


Il ruolo di Eni in questi decenni è stato negativo per il nostro paese che ha avuto la responsabilità di portare l’Italia ad essere dipendente dal gas russo, ricordiamo che l’ex A.D. di Eni Paolo Scaroni sosteneva che investire nelle rinnovabili fosse da ubriachi. L’approccio va cambiato e va approvato un piano straordinario sulle rinnovabili che sblocchi le autorizzazioni ferme anche attraverso l’istituzione di un commissario nazionale e sub commissari regionali. Possiamo installare in tre anni 60 GW di rinnovabili che ci farebbero risparmiare 15 miliardi di mc di gas e abbasserebbero il costo delle bollette del 70% e creerebbero 80.000 nuovi posti di lavoro.

 

- Dite che bisogna dotarsi subito di una legge per il clima. Cosa prevede? 


Approvare una legge sul clima è fondamentale per rendere legalmente vincolanti e aggiornati gli obiettivi climatici, che dovranno coordinarsi con i principali settori economici: industria, trasporti, agricoltura ed edilizia, ed è necessario coinvolgere le Regioni e i Comuni per attivare nuovi strumenti economici e fiscali per sostenere la transizione climatica. Va approvata una legge per fermare il consumo di suolo

 

-Questione siccità: cosa proponete? 


Che si approvi subito il piano di adattamento climatico, irresponsabilmente fermo al MITE. Vanno adottati investimenti per fermare la perdita di acqua dagli acquedotti fatiscenti, perché ogni secondo perdiamo 100.000 litri di acqua. Potremmo dare da bere ad una popolazione di 40 milioni di persone con l’acqua che perdiamo. Il Pnrr prevede solo 900 milioni di euro di investimenti e non possiamo utilizzare l’acqua ad uso civile per l’agricoltura e per l’industria a cui invece va destinata l’acqua reflua depurata.

 

-Ha visto in difficoltà Letta ultimamente? Cosa pensa della sua strategia elettorale?


Non mi occupo delle strategie elettorali di altri partiti, ma di quella di Alleanza Verdi e Sinistra che sta crescendo tantissimo specialmente tra i giovani dove raggiungiamo il 14 % dei consensi secondo un ultimo sondaggio. Nostro obiettivo è arrivare al 7% e dentro la coalizione di csx possiamo essere il vero voto utile perché siamo gli unici che parlano di giustizia sociale e climatica.


- Mobilità e Infrastrutture: quali sono le opere che vanno fatte con priorità?


Dobbiamo investire nel trasporto pubblico. La sola città di Madrid dispone di 294 km di metropolitane tutta Italia ne ha 234 km. L’agenzia europea per l’Ambiente ha denunciato che in Italia ogni anno a causa dello smog muoiono 56 mila persone. Abbiamo ancora treni regionali alimentati a diesel

 

- Come realizzerete il progetto Italia rifiuti zero?


Il futuro è l’economia circolare, recuperare la materia prima dai rifiuti. gli inceneritori non sono la soluzione e  vanno realizzati impianti di compostaggio e impianti di piccola taglia per la produzione di biogas.


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