Campania, autonomia e congresso, parla Mario Casillo, capogruppo consiliare Pd

Felice Massimo De Falco • 10 febbraio 2023

Campania, autonomia e congresso, parla Mario Casillo, capogruppo consiliare del Pd

Consigliere Mario Casillo tiene banco la questione del Ddl autonomie sul quale voi avete forti perplessità. Quali sono tra le tante?

 

Il ddl sull'autonomia differenziata, così come proposto dal ministro degli Affari Regionali Roberto Calderoli, rappresenta un provvedimento che sancisce una spaccatura del Paese. Non affrontando il vero problema del divario tra Nord e Sud. In questo modo non facciamo altro che istituzionalizzare le diseguaglianze e, di conseguenza, contraddice l’intero impianto costituzionale fondato sull’eguaglianza sostanziale. I parametri devono essere i fabbisogni standard e il funzionamento del fondo di perequazione. La Costituzione va rispettata.

 

La Lega ha voluto fortemente questo provvedimento. Si è fatto un’idea del perché?

 

Tornare prepotentemente su questo provvedimento ha due risvolti: necessitano di un successo da sbandierare in Lombardia e ammettere il fallimento della trasformazione del Carroccio in partito nazionale.

 

Quali sarebbero le peggiori ricadute sociali?

 

La distruzione dell’unità nazionale, dividendo l’Italia in materia di servizi pubblici fondamentali come salute, e scuola, sarebbe negato l’esercizio del diritto allo studio in maniera uguale su tutto il territorio nazionale e si realizzerebbe un doppio regime fra quello nazionale e quello regionale. Insomma una “secessione dei ricchi” che rischia di favorire le regioni che già stanno meglio e di sfavorire quelle già svantaggiate.


Chi sono i nemici del Sud all’interno del Sud?

 

Si è nemici del Sud quando non si assumono decisioni e non si compiono scelte nell'interesse generale. E' nemico del sud chi non svolge il proprio lavoro. Chi non rispetta la legge, chi alimenta l'illegalità, chi favorisce il malaffare.


Parlando d’altro, a breve c’è il congresso del Pd, lei con chi sta e perché?

 

Il Partito Democratico lo scorso 25 settembre ha incassato una sconfitta elettorale che è politica. La vocazione maggioritaria che qualcuno ha voluto portare avanti a tutti i costi non ha intercettato il favore degli elettori. Ho deciso di sostenere Stefano Bonaccini, perché in lui individuo il merito di unire la vocazione progressiste e la ricerca di soluzioni. Ho scelto Stefano perché voglio un partito che abbia nel lavoro la propria identità, che sappia parlare ai cittadini, alla classe imprenditoriale sana, che offra soluzioni ai problemi, non puntando il dito contro gli avversari politici, che guardi ai territori e che sappia valorizzare chi quei territori li rappresenta.

 

Quali sono i mali del Pd e come si sanano?

 

Stando tra la gente, non solo a proporre le nostre idee, ma ascoltando quello che hanno da dirci, per costruire una proposta politica alternativa alla destra che oggi è al Governo.

 

È stato un errore l’intesa coi 5 stelle?

 

Io credo che i 5 stelle abbiano approfittato di un vuoto lasciato dal Partito Democratico. Ma noi siamo interpreti di valori progressisti e di crescita, torniamo a parlare di lavoro con politiche industriali e formazione per creare una buona occupazione stabile con contratti più forti, stipendi e pensioni più alti. Portiamo avanti le nostre battaglie, dialogando con tutti, ma senza rincorrere nessuno.

 

Andare oltre il Pd, come dice Fassino. Oltre cosa c’è?

 

Oltre c’è un Partito Democratico guidato da una nuova classe dirigente che con Stefano Bonaccini valorizzi lo studio e la formazione perché tornino ad essere un vero motore di crescita, per dare pari opportunità a tutti. Un Partito Democratico tra le persone e radicato nei territori.



Share

Tutti gli articoli

Autore: Giovanni Amitrano 23 ottobre 2025
"Chi come me ha attraversato grandi difficoltà mi affascina perché dentro di sé custodisce un sapere che non si trova nei libri: quello di chi ha sofferto, ha resistito e, nonostante tutto, ha continuato a vivere".
Autore: Valentina Manon Santini 23 ottobre 2025
Mercificare il dolore significa offendere tutte le donne che hanno subito davvero violenza — nelle mura domestiche, negli affetti, sul posto di lavoro. Anche chi, come me, ha conosciuto la violenza psicologica: la minaccia di isolamento, il tentativo di ridurti al silenzio, il ricatto sottile che ti vuole annientare, di chi ti dice “ti faccio terra bruciata, non lavorerai più. Questa è pornografia del dolore.
Autore: Felice Massimo De Falco 22 ottobre 2025
In un mondo che corre affannosamente verso l’oblio, dove il tempo divora le tracce dell’esistenza umana come un fiume in piena, Vera Dugo Iasevoli emerge come una guardiana della memoria collettiva. In questo libro, la professoressa non solo documenta fatti, ma infonde un’anima esistenzialista: il cimitero è “un silenzio che parla”, un “dormitorio” in attesa dell’alba eterna, un monito contro l’oblio. Valorizzando Pomigliano d’Arco – terra di patrioti, fede e resilienza – e i suoi avi, l’autrice ci invita a camminare tra le lapidi non come visitatori, ma come eredi di un’eredità immortale. Un’opera avvincente, essenziale per chi cerca radici nel flusso dell’esistenza: sì, si può fare, e si deve leggere.
Autore: Felice Massimo De Falco 5 ottobre 2025
In un’epoca in cui l’essere umano si riduce a un curriculum di successi effimeri, Vincenzo Siniscalchi emerge dal racconto di Domenico Ciruzzi non come un avvocato illustre – il “Maradona del codice penale” , potremmo definirlo con un’immagine che evoca dribbling geniali tra le maglie intricate della legge –, ma come un’esistenza autentica, un Sisifo napoletano che spinge il suo macigno non su per la collina del Palazzo di Giustizia, ma attraverso i vicoli della condizione umana, senza la paura di rotolare giù.
Autore: Redazione 19 settembre 2025
«Io non so perché mi sta succedendo questa cosa, so soltanto che ogni volta che guarisco qualcuno perdo un senso».
Autore: Marianna Marra 30 agosto 2025
Il film non si limita a rappresentare un caso isolato, ma dispiega inevitabilmente il racconto di realtà drammatiche più ampie che, con minuzia di particolari e sfumature emozionali, si fanno corpo e carne attraverso lo schermo.
Autore: Redazione 7 agosto 2025
Sorella Morte è un romanzo che sfida il lettore a confrontarsi con il mistero della vita e della morte, intrecciando il razionale e l’irrazionale in una narrazione avvincente. Il romanzo lascia una domanda esistenziale che risuona oltre le sue pagine: Se il male è un’eredità che scorre nel sangue, possiamo davvero sfuggire al nostro destino, o siamo condannati a ripetere gli errori dei nostri antenati?
Autore: Marianna Marra 28 luglio 2025
"Uno Stato laico deve dare ai cittadini la possibilità di decidere della dignità della propria vita e della propria morte."
Autore: Iazzetta Giuseppe 23 luglio 2025
This is a subtitle for your new post
Autore: Marianna Marra 3 luglio 2025
"I giovani e la salute mentale". Conoscere per normalizzare l'accesso alle cure, normalizzare per non stigmatizzare, non stigmatizzare per prevenire e curare senza paura né pregiudizio. Conoscere per potersi affidare, affidarsi per poter guarire.
Altri post