Barbara Floridia, capogruppo al Senato M5S:"Grande attenzione alla scuola. Alleanze? Il Pd faccia prima i conti con se stesso e poi magari ne riparliamo"

Felice Massimo De Falco • 16 febbraio 2023

Barbara Floridia, capogruppo al Senato M5S:"Alleanze? No a Renzi e Calenda. Il Pd faccia prima i conti con se stesso e poi magari ne riparliamo"

- Capogruppo Barbara Floridia, lei è molto attenta al mondo della scuola da dove viene, attraversato da una serie infinita di problemi. Il più grave da risolvere qual è?


C'è un enorme problema legato alla dispersione scolastica, i dati italiani sono ancora ben al di sopra della media europea. Purtroppo il governo ha programmato tagli per 4 miliardi e riduzione dei dirigenti scolastici e del numero di scuole sul territorio, una misura che ci ha visti combattere in solitudine in Parlamento ma che adesso vede il risveglio di alcuni presidenti di regione che stanno facendo ricorso alla Consulta.


- Il ddl autonomia che effetti ha sulla scuola?


Devastanti. Mette a repentaglio l'unitarietà del sistema scolastico e aumenta le disuguaglianze tra studenti, con quelli del centro sud che si vedranno in mano un titolo dal valore inferiore rispetto ai propri colleghi del Nord.

- Come immagina la scuola fra 20 anni?


Ho messo nero su bianco una visione di scuola che non è la mia, ma che è condivisa con l'intera comunità scolastica, in un piano sistemico chiamato "RiGenerazione Scuola" che ho redatto quando ero sottosegretaria all'istruzione. Lì trova un progetto di scuola in dialogo costante con il territorio e con la comunità, in cui sostenibilità, innovazione ed inclusione sono i pilastri per valorizzare il merito degli studenti e dei docenti. Non è un sogno, ma un progetto che si è avviato e che ha previsto specifici stanziamenti di risorse per ogni sua voce. Speriamo che il ministro attuale lo porti avanti.


- Vi dicono: siete quelli dei banchi a rotelle. Lei come commenta?


Francamente ho smesso di commentare. Chi voleva capire che si tratta di una strumentalizzazione becera lo ha capito.


- Le donne in politica si fanno strada. Le piace un premier donna?


Mi piace un premier che sappia guidare il Paese con lungimiranza e obiettività, ricordando che è alla guida del Paese e non del suo partito. Giorgia Meloni è una donna ma fa esattamente il contrario.

È per introdurre l’educazione sessuale a scuola?


Certamente. Il Movimento 5 Stelle sta lavorando a un testo proprio su questo


- Cosa è cambiato dal Movimento di Di Maio a quello di Conte?


Il Movimento non era di Di Maio come non è di Conte. Si è evoluto naturalmente nel tempo e oggi vede in Giuseppe Conte una leadership autorevole e capace di interpretare al meglio le sfide che abbiamo di fronte


- Guarda con interessa in termini di futuribili alleanze al congresso Pd? Lei era una delle promotrici del campo largo?


Il campo largo è solo una formula di palazzo di chi è capace di parlare solo politichese. Non condividiamo nulla con il partito di Renzi e Calenda mentre il PD credo debba fare prima chiarezza con se stesso. La nostra agenda politica è chiarissima e siamo aperti al dialogo con chi la condivide

Share

Tutti gli articoli

Autore: Felice Massimo De Falco 3 novembre 2025
Anna Poerio Riverso non scrive una biografia: tesse un arazzo familiare dove ogni filo è un documento inedito, ogni nodo un’emozione trattenuta. Con rigore accademico e pudore affettivo, l’autrice ci guida tra lettere autografe, poesie manoscritte, atti processuali, fino a farci toccare la carta ingiallita su cui Carlo, incatenato, annotava: «La catena è pesante, ma più pesante è il silenzio di chi sa e tace». In sole 128 pagine, dense come un distillato di storia vissuta, il volume si articola in capitoli che si intrecciano come i rami di un ulivo secolare, radicato nel suolo meridionale proteso verso l’epica nazionale. Ma un solo luogo accoglie per sempre i resti di una Famiglia di Patrioti: Pomigliano d’Arco. Potremmo chiamare Pomigliano in mille modi: Stalingrado del Sud per le sue lotte operaie, città di solerti lavoratori, terra di grandi figli come il presidente della Repubblica Giovanni Leone e tanti altri. Ma quando il sole tramonta dietro il Vesuvio e il vento passa tra le croci del cimitero, Pomigliano d’Arco resta la città dei Poerio e degli Imbriani. Perché qui non è sepolto solo il loro corpo: è sepolta la parte migliore di noi.
Autore: Giovanni Amitrano 23 ottobre 2025
"Chi come me ha attraversato grandi difficoltà mi affascina perché dentro di sé custodisce un sapere che non si trova nei libri: quello di chi ha sofferto, ha resistito e, nonostante tutto, ha continuato a vivere".
Autore: Valentina Manon Santini 23 ottobre 2025
Mercificare il dolore significa offendere tutte le donne che hanno subito davvero violenza — nelle mura domestiche, negli affetti, sul posto di lavoro. Anche chi, come me, ha conosciuto la violenza psicologica: la minaccia di isolamento, il tentativo di ridurti al silenzio, il ricatto sottile che ti vuole annientare, di chi ti dice “ti faccio terra bruciata, non lavorerai più. Questa è pornografia del dolore.
Autore: Felice Massimo De Falco 22 ottobre 2025
In un mondo che corre affannosamente verso l’oblio, dove il tempo divora le tracce dell’esistenza umana come un fiume in piena, Vera Dugo Iasevoli emerge come una guardiana della memoria collettiva. In questo libro, la professoressa non solo documenta fatti, ma infonde un’anima esistenzialista: il cimitero è “un silenzio che parla”, un “dormitorio” in attesa dell’alba eterna, un monito contro l’oblio. Valorizzando Pomigliano d’Arco – terra di patrioti, fede e resilienza – e i suoi avi, l’autrice ci invita a camminare tra le lapidi non come visitatori, ma come eredi di un’eredità immortale. Un’opera avvincente, essenziale per chi cerca radici nel flusso dell’esistenza: sì, si può fare, e si deve leggere.
Autore: Felice Massimo De Falco 5 ottobre 2025
In un’epoca in cui l’essere umano si riduce a un curriculum di successi effimeri, Vincenzo Siniscalchi emerge dal racconto di Domenico Ciruzzi non come un avvocato illustre – il “Maradona del codice penale” , potremmo definirlo con un’immagine che evoca dribbling geniali tra le maglie intricate della legge –, ma come un’esistenza autentica, un Sisifo napoletano che spinge il suo macigno non su per la collina del Palazzo di Giustizia, ma attraverso i vicoli della condizione umana, senza la paura di rotolare giù.
Autore: Redazione 19 settembre 2025
«Io non so perché mi sta succedendo questa cosa, so soltanto che ogni volta che guarisco qualcuno perdo un senso».
Autore: Marianna Marra 30 agosto 2025
Il film non si limita a rappresentare un caso isolato, ma dispiega inevitabilmente il racconto di realtà drammatiche più ampie che, con minuzia di particolari e sfumature emozionali, si fanno corpo e carne attraverso lo schermo.
Autore: Redazione 7 agosto 2025
Sorella Morte è un romanzo che sfida il lettore a confrontarsi con il mistero della vita e della morte, intrecciando il razionale e l’irrazionale in una narrazione avvincente. Il romanzo lascia una domanda esistenziale che risuona oltre le sue pagine: Se il male è un’eredità che scorre nel sangue, possiamo davvero sfuggire al nostro destino, o siamo condannati a ripetere gli errori dei nostri antenati?
Autore: Marianna Marra 28 luglio 2025
"Uno Stato laico deve dare ai cittadini la possibilità di decidere della dignità della propria vita e della propria morte."
Autore: Iazzetta Giuseppe 23 luglio 2025
This is a subtitle for your new post
Altri post