Bipolarismo, la malattia democratica che colpisce anche i famosi

Erika Takahashi • 10 settembre 2022

Bipolarismo, la malattia democratica che colpisce anche i famosi

Di bipolari famosi ce ne sono sia nel passato che nel presente, naturalmente chi non è interessato probabilmente non sa:

Per esempio nel passato:


Ludwig Van Beethoven (musicista), Winston Churchil (ex primo ministro Regno Unito), Isaac Newton (scienziato),Vincent Van Gogh (pittore), Virginia Woolf (scrittrice), Honorè de Balzac (scrittore), Caravaggio (pittore), Marc Twain (scrittore), Michelangelo (pittore), Charles Dickens (scrittore), Leo Tolstoy (scrittore) Gustav Mahler (musicista), Edvard Munch (pittore), Charles Baudelaire (scrittore), Tehodoore Roosevert (presidente degli Stati Uniti), Napoleone Bonaparte (condottiero), Edgard Alan Poe (scrittore), Sylvia Plath (scrittrice), Caravaggio (pittore), Ernest Hemingway (scrittore), Jackson Pollock (pittore);


bipolari famosi al giorno d’oggi:


Francis Ford Coppola (regista), Mel Gibson (attore), Ben Stiller (attore),Alda Merini (poetessa), Sting (cantante), Linda Hamilton (attrice), Carrie Fisher (attrice), Demi Lovato (cantante), Robin Williams (attore), Indro Montanelli (giornalista), Vivien Leigh (attrice), Catherine Zeta-Jones (attrice), Jean-Claude Van Damme (attore), Sinead O’Connor (cantante), Francesco Cossiga (presidente della Repubblica), Vittorio Gassman (attore), Peter Gabriel (cantante), Jaco Pastorius (cantante), Jimi Hendrix (cantante), Kanye West (cantante), Kurt Cobain (cantante), Amy Winehouse (cantante), Axl Rose (cantante), Sia Kate Isobelle Furler (cantante), Simona Izzo (attrice), Sting (cantante), Mariah Carey (cantante), Patty Duke (attrice), David Harbour (attore), Dolores O’Riordan (cantante) e ce ne sono tanti altri personaggi.

 

(Fonte: BipolarInformati,Com)

 

Nel mondo di malati bipolari che hanno dato molto in vari settori e hanno lasciato le loro impronte ce ne sono, ma per una persona del tutto normale è una consolazione? La risposta è naturalmente No.

Come si fa a dire ad una persona che ha un male grave o incurabile “dai consolati che anche quel personaggio famoso ne ha sofferto. Però non si può nemmeno dire ad un malato psichico che non è in grado di dare le proprie risorse nel mondo lavorativo e creativo. Tutto si può con molta pazienza e con la cura fatta su misura e si torna a fare una vita normale per molti bipolari, così come anche se molti personaggi spiccano nel mondo creativo come scrittori, attori e cantanti, non è che tutti i malati bipolari siano creativi, creativi si nasce a prescindere da qualsiasi malattia, gran parte del malati sono persone che hanno la vita del tutto normale senza essere famosi. 


Chi nella vita non ha avuto i momenti di sconforto e di depressione  o per gli eventi piacevoli di sentirsi euforici al settimo cielo? Chi non ha avuto le delusioni amorose in gioventù? Chi non s’è sentito di vivere una favola con le prime cotte e i primi baci? Sono le emozioni normali di un essere umano e questi stati d’animo vengono cantate nelle molte canzoni perchè tutti proviamo queste emozioni:. Diventa malattia quando queste emozioni vanno al di fuori del nostro controllo e di volontà. Una persona per una perdita di persona cara o di lavoro si sente depresso, e’ normale ma poi rimbocca le maniche e riesce ad andare avanti, diventa malattia quando non riusciamo più a reagire e riprendere la propria vita. O in fase maniacale ci sentiamo capaci oltre le proprie possibilità e facciamo cose pericolose per sprofondare di nuovo nella cupa depressione.


Da anni che anche Vasco Rossi ha fatto outing della sua depressione bipolare che ha fatto un pò di clamore e racconta che è vivo soltanto grazie ai cocktail di psicofarmaci che continua a prendere. In molte delle sue canzoni vengono raccontate le emozioni forti e e i balli dell’umore.

 

C’è una canzone che mi ha molto colpito “Se potessi dire”. “Infermo della mente” non c’è un termine pù azzeccato di questo per descrivere di ciò che soffre un malato bipolare e “esiste veramente”……..


 Se ti potessi dire
Quante volte ho voluto morire
Quante volte camminando sul filo
Sono stato, sono arrivato vicino
All'inferno
Della mente
Quell'inferno
Che esiste veramente

Se ti potessi dire
Quante volte ho pianto per capire
Quante volte sono stato sul punto
Di lasciarmi andare
All'inferno
Della mente
Quell'inferno
Che esiste veramente, esiste veramente

Se potessi raccontarti per davvero
Le abitudini di cui non vado fiero
Le malinconie, le nostalgie, perfino dei rimpianti
Per le cose che
Se avessi adesso ancora qui davanti
Le rifarei
Esattamente così, sì
Stessi errori, stesse passioni
E le stesse delusioni, sì

Se ti potessi dire
Quante volte ho voluto rischiare
Da una parte l'equilibrio mentale
E dall'altra volare sull'inferno
Della mente
Quell'inferno
Che esiste veramente, esiste veramente

Se potessi raccontarti per davvero
Le abitudini di cui non vado fiero
Le malinconie, le nostalgie, perfino dei rimpianti
Per le cose che
Se avessi adesso ancora qui davanti
Le rifarei
Esattamente così, sì
Stessi errori
Stesse passioni
E le stesse, stesse, stesse delusioni, sì

Vivere per amare
Vivere per sognare
Vivere per rischiare
E vivere per diventare
Vivere per adesso
Vivere lo stesso
Vivere per errore
E vivere con passione
Vivere solamente
Vivere continuamente
Vivere senza ricordo
E senza rimpianto
Senza rimpianto
Senza rimpianto
Senza rimpianto

Se ti potessi dire

 

 

 

 

Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post