"Da donna a donna" - La rubrica di Ornella Manzi - "Io, vissuta nella violenza, credo ancora nell'amore"

Ornella Manzi • 6 febbraio 2023

"Da donna a donna" - La rubrica di Ornella Manzi - "Violenza, sembrava una favola, ma ho vissuto nell'inferno" - La storia di Maria

La violenza contro le donne è una pandemia ombra, come definita dall’agenzia delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere. Ho incontrato Maria A. affascinate agente immobiliare che per anni ha vissuto violenza fisica e psicologica da un uomo che diceva di amarla . Oggi è una donna serena che riesce a sanare le sue tante ferite con forza e coraggio . Una donna forte che ha preteso ed ha avuto giustizia, quella che meritano tutte le donne che vivono un amore malato. 


Ciao Maria , iniziamo con il raccontare  la tua storia. Quando e come sei entrata nel baratro della violenza da parte del tuo ex compagno ? 


Non è facile per me raccontare la mia storia ma ci voglio provare soprattutto se il mio vissuto può dar forza ad un’altra donna. Conosco il mio ex compagno tramite amici in comune e nasce una semplice conoscenza che poi si trasforma in frequentazione stabile. All’inizio tutto sembrava perfetto, lui sembrava l’ uomo perfetto ma soprattutto la storia d’amore dei miei sogni , a volte tutto troppo bello per sembrar vero. Mi riempiva di attenzioni , presenza dolce e costante ma la favola è durata fino a quando non sono inciampata in un vortice malato. Le sue dolci attenzioni, la sua presenza amorevole , dopo pochi mesi si sono trasformate in un vero e proprio controllo ossessivo. Controllo totale e costante della mia vita. Controllava le mie uscite, le persone con cui mi approcciavo e lavoravo. Mi faceva problemi su ogni cosa e finivamo per litigare continuamente. Io stavo male ma lui continuava a dirmi che mi amava e che ci teneva tanto a me. Io nn capivo mi sentivo disorientata ma sapevo in fondo che quell’amore non era normale. 


Hai vissuto un momento in cui hai pensato di non farcela ? 


Si ad un certo punto della storia ho pensato di non farcela davvero, mi sentivo persa e sola. Mi aveva isolato da tutto e da tutti addirittura dalla mia famiglia con la quale ho sempre avuto un legame speciale. La solitudine è stato un problema serio da affrontare. 


Quando hai pensato che fosse arrivato il momento di denunciarlo?


All’inizio ero restia nel denunciarlo nonostante mi fossi già rivolta ad un centro antiviolenza per chiedere aiuto. Avevo deciso di lasciarlo e ci ero riuscita ma la sua folle gelosia diventava sempre più assurda. Mi perseguitava , mi seguiva , mi controllava ed insultava di continuo fino ad arrivare ad aggredirmi fisicamente , in ufficio , tanto da farmi correre al pronto soccorso per le troppe percosse subite . A quel punto sono stata costretta a denunciare e devo dire che la denuncia è stata la mia salvezza ,la mia liberazione. 


Quanto è stato importante il supporto di un centro antiviolenza ? Credi che la giustizia abbia fatto bene il suo corso ? 


Il supporto del centro antiviolenza per me e stato fondamentale . All’inizio ammetto che non è stato facile , è stata dura confrontarmi a caldo su quello che stavo vivendo però da subito sono stata ascoltata, capita, aiutata ma soprattutto mi è servito per vedere dall’esterno quello che stavo subendo con più chiarezza. Grazie al supporto di professionisti mi sono resa conto che non era colpa mia , non ero io quella sbagliata,non era necessario sentirmi costantemente il colpa. Capii chi fosse realmente la vittima e chi il carnefice perché credimi quando ci sei dentro quello che può sembrare scontato non lo è. 

Nel mio caso la giustizia non solo ha fatto bene il suo corso, in quanto lui ha scontato la sua giusta pena ,ma mi ha protetta e tutelata .


È possibile perdonare chi ti ha fatto così tanto male?


Perdonare chi mi fatto male? Non ne sono capace. Che colpa avevo? ho sempre e solo chiesto di essere lasciata in pace e di vivere serenamente la mia vita . Però la cosa essenziale è che sono riuscita a perdonare me stessa per avergli concesso di trattarmi in quel modo. 


Si può rinascere e ricredere nell’amore  dopo aver subito anni di violenza psicologica e fisica da parte di chi ti diceva di amarti ? 


Assolutamente si . Si può rinascere ma soprattutto si può ricredere nuovamente nell’amore. Uomini buoni ma soprattutto sani esistono e l’amore vero è tutta un’altra cosa. 


Che consiglio ti andrebbe di dare alle donne che vivono ciò che tu hai vissuto?


A chi vive questo dramma  posso soltanto consigliare di avere la forza e il coraggio di denunciare senza ripensamenti. Ci è stata data una sola vita e questa deve continuare ma soprattutto meritiamo di viverla nel miglior modo possibile, con amore, con  il vero Amore. Alla prima offesa gratuita o denigrazione sulla vostra persona non abbassate la guardia perché già “solo” quello non è normale ed accettabile.

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