"Donne in carriera" - Cristina Di Silvio, business e filantropia al servizio degli ultimi

Felice Massimo De Falco • 30 giugno 2023

Spensieratezza e solidarietà. È questo il binomio perfetto, secondo Cristina Di Silvio, Director of International Relations for the European Community for UNITED STATES FOREIGN TRADE INSTITUTE, da sempre impegnata in attività culturali che coniugano attenzione verso il sociale e verso i diritti umani.

Cristina Di Silvio, 44 anni, avvenente professionista, non parla mai del suo privato, è molto riservata su i suoi affetti, ha amici preziosi, due figli splendidi, ma se fa riferimento al grande amore risponde "forse arriverà". Esserle accanto è impegnativo ed lei è esigente, non è una donna che si accontenta, bisogna sorprenderla e conquistarla ogni giorno.

Cristina rappresenta l’Istituto del commercio estero degli Stati Uniti, che è un’organizzazione autonoma presente in tutto il mondo e dedicata a promuovere il commercio globale, gli investimenti e la green economy fornendo informazioni, promuovendo l’istruzione e la comprensione delle principali questioni economiche, sociali e culturali tra i paesi. L’istituto è stato fondato nel 1995, diventando la prima organizzazione mondiale che promuove lo scambio commerciale e gli investimenti bilaterali. Ha sede nella città di Miami, crocevia finanziario e commerciale tra le Americhe, con sede logistica a Washington ed offre alla comunità internazionale un forum per il libero scambio di informazioni e idee, nonché l’opportunità di partecipare direttamente al commercio estero e missioni di investimento, fiere mondiali e conferenze internazionali in materia di commercio, economia e sviluppo mondiale. In aggiunta, sostiene progetti umanitari, infatti ha associazioni in essere con l’ONU e con l’UNESCO e si occupa inoltre di finanziare in tutto il mondo governi, società già esistenti e start up. Potremmo riassumere affermando che opera nel settore del business impegnandosi parallelamente anche in operazioni concernenti i diritti umani.

Spensieratezza e solidarietà. È questo il binomio perfetto, secondo Cristina Di Silvio, Director of International Relations for the European Community for UNITED STATES FOREIGN TRADE INSTITUTE, da sempre impegnata in attività culturali che coniugano attenzione verso il sociale e verso i diritti umani.


Dottoressa Di Silvio, un impegno che parte da lontano?


Sicuramente e non si ferma. Anche il bilancio di  questa prima parte del 2023 è molto positivo. Quasi ogni mese abbiamo organizzato iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore del volontariato e della vicinanza verso chi è meno fortunato. Il 6 aprile scorso, per esempio, nel Dipartimento Materno Infantile del Policlinico Umberto I di Roma con il professor Alberto Spalice abbiamo consegnato circa sessanta uova di Pasqua ai piccoli pazienti ricoverati. Questa iniziativa è stata possibile grazie ad un prezioso gioco di squadra, che ha coinvolto direttamente il Policlinico Umberto I. È stata poi fatta anche una donazione per la onlus “Piccoli geni” per l’acquisto di giocattoli per la sala giochi del reparto I Lattanti. A tal proposito un pensiero lo rivolgo ai pazienti, ai loro genitori, in particolare alle piccole Eleonora e Michela. Un ringraziamento grato ed affettuoso va poi al personale infermieristico e medico del Reparto.

Lei è solita pronunciare la frase “esserci con il cuore”…

Non può essere diversamente. Esserci con il cuore, sempre, richiede attenzione e passione, senza però dimenticare che vivere, sapendo interagire con chi soffre, arricchisce enormemente ognuno di noi. L’empatia rende possibile la comprensione dell’altro ed apre le porte ad un mondo diverso che tutti noi possiamo costruire. Occorre ricordarsi ogni giorno, tramite azioni e piccoli gesti, che amare è una formidabile ricchezza che in questo mondo frenetico sempre più spesso sottovalutiamo, e che in realtà è la vera chiave per Vivere appieno la vita.


Le iniziative di solidarietà proseguono?


Certo. Va sottolineato, inoltre, che l’impegno mio e dei miei collaboratori nel campo della solidarietà non conosce sosta e si protrae durante tutto il corso dell’anno con molteplici iniziative di supporto e beneficenza a favore di chi è più debole e svantaggiato. Mi fa piacere ricordare, fra le tante azioni messe in campo, quella più recente: la Cena di Gala, a Roma, lo scorso 11 giugno in onore di Denis Mukwege, medico ginecologo congolese, che per il suo impegno contro le violenze sulle donne in aree di guerra è stato insignito del Premio Nobel per la Pace 2018. Questo evento che ho organizzato ha avuto per me un significato particolare. Sono stata insignita, per il mio incessante impegno nel settore della solidarietà, del prestigioso Premio Internazionale Book For Peace 2023.

 

Nel frattempo oltre a tutte queste encomiabili attività benefiche Lei prosegue anche nella Sua attività professionale, vuole illustrarcela brevemente?


La mia attività si svolge prevalentemente in campo internazionale. Con la mia carica di Director of International Relations for the European Community in the Capital City of Rome rappresento, sia in Italia che presso la Comunità Europea, l’U.S.F.T.I. - United States Foreign Trade Institute, ovvero l’Istituto del commercio estero degli Stati Uniti, che è un'organizzazione autonoma presente in tutto il mondo e dedicata a promuovere il commercio globale. Sono anche Consigliere Giuridico dell’IST. INT. RELAZIONI DIPLOMATICHE COMM. PER I DIRITTI DELL’UOMO, Dip. Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite. Del tutto recentemente inoltre ho ricevuto l’incarico di Vice Presidente per il Kazakhstan e Asia centrale della Camera Nazionale dell’Industria Kazakhstan per l’Italia e l’incarico di Direttore Generale per l’Italia del Global Council for the Promotion of International Trade (GCPIT) che mi ha onorato lo scorso 27 giugno del premio internazionale Global MSME - Champion Award 2023 per il lavoro svolto a sostegno del settore delle Micro, Piccole e Medie Imprese in campo internazionale.

Insomma tantissimo lavoro che assorbe la gran parte del mio tempo ma che svolgo con grande passione e determinazione e del quale sono profondamente orgogliosa, essendo oltretutto questo ambito professionale composto da una presenza quasi esclusivamente maschile cosa che, come ovvio, mi rende ancora più fiera del percorso fatto sin qui e mi stimola a fare sempre di più e sempre meglio sia nello sviluppo della mia professione che nel campo della solidarietà a me tanto caro.


 

 

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