I veri poteri che tengono in mano il Paese: chi decide il destino degli italiani?

Velleca Donato • 1 giugno 2024

Sembra impossibile. Eppure la massoneria è ovunque. Imprenditori famosi, grandi banchieri,magistrati in posizioni apicali, accademici, giornalisti e uomini di spettacolo. Il successo e i soldi sembrano passare da lì. Forse anche il destino dell'Italia? Ci sono centinaia di logge coperte, le cui attività formano un intreccio di relazioni che determina le sorti di concorsi universitari, processi, carriere politiche, militari, cariche istituzionali.

La domanda che spesso serpeggia fra i "poveri mortali" è chi veramente in Italia comanda fra la finanza, gli industriali, le banche e/o la massoneria. e chi sono veramente i poteri forti, dove si annidano e quali obiettivi si prefiggono e che tipo d'influenza esercitano sulle istituzioni Italiane? La struttura sociale Italiana, come tutte le società liberiste, è un'organizzazione sociale modellata in sistemi aperti che si intersecano e si influenzano determinando azioni e comportamenti degli individui.


La struttura sociale viene intesa come l'ambiente in cui i soggetti (membri della società) interagiscono tra loro. Esistono, per questo, diversi livelli all'interno di una stessa struttura sociale legati a ruoli, definiti anche come status che ogni persona occupa all'interno di questo ambiente. Istituzione e società, determinando il rapport tra struttura e azione sociale. Il punto cruciale è l'affermazione che il comportamento dell'individuo, a sua volta, determina un azione che ha un 'effetto di ritorno sulla struttura: " sistema produttivo, sindacato, risorse finanziarie, istituzioni come banche, assicurazioni e società di investimento fungono da intermediari chiave, facilitando il flusso di capitali tra individui, imprese e governi. Le specifiche relazioni, specialmente quelle più stabili e durature, tra gli individui e i gruppi di appartenenza o tra le istituzioni, tendono a sviluppare un comportamento con una data forma e determinate regolarità.


La nota e ricchissima famiglia di banchieri Rothschild devesicuramente il suo successo nell'alta finanza alla capacità di avere notizie di prima mano, infatti allo scopo aveva facilitato legami familiari e stretti rapporti con le grandi case reali che governarono le sorti dell'Europa. In tal modo riuscirono a prevenire e influenzare gli eventi, giocando sullo scacchiere politico intascando profitti stratosferici in soldi e potere. Oggi la tendenza alla crescita dimensionale e transnazionale delle imprese manifatturiere, il distacco dai gruppi familiari che ne erano stati all'origine (FIAT, PIRELLI ecc), la concentrazione spaziale dei lavoratori, il criterio del calcolo economico razionale eretto a strumento direttivo per l'accumulazione del capitale, con a centro le banche e le istituzioni finanziarie, costituisce altrettante espressioni della dinamica di un processo capace di imprimere la sua impronta sull'insieme della società.


La scienza delle finanze, detta anche economia pubblica o economia finanziaria, è la disciplina che studia l’attività economica del settore pubblico di uno Stato, ha anch'essa al centro le banche e le istituzioni finanziarie. Storicamente, la scienza economica nasce nel Settecento con l’affermarsi del principio della ‘mano invisibile’ di A. Smith, per il quale l’azione egoistica di ciascun individuo conduce a un’allocazione efficiente delle risorse, tale che non è possibile migliorare la condizione di un individuo senza peggiorare quella di almeno un altro. Conseguentemente, per lungo tempo gli economisti hanno valutato negativamente l’intervento pubblico nell’economia, sopportandolo soltanto come una interferenza necessaria in quei settori in cui non è possibile l’attività privata, senza auspicarne l’espansione.


Stanza di compensazione occulta mondiale dei sistemi citati, per dirla alla
Ferruccio Pinotti, giornalista e scrittore, autore di molti libri-inchiesta che hanno cercato di smascherare le trame e gli interessi dei poteri forti, sembra essere la massoneria.
La massoneria, attraverso affiliazioni più e meno coperte, indirizza le scelte politiche, economiche, sociali del nostro paese e di altre nazioni. Il libro di Pinotti rigoroso, frutto di centinaia di incontri e interviste con esponenti massoni, politici, magistrati e professionisti fa impressione nel leggere uno dopo l'altro i capitoli di questo ampio e documentato viaggio all'interno del potere massonico.


Non ci si può credere che esso sia così pervasivo e solido nel tempo (in Italia opera da almeno trecento anni). In una catena continua di nomi e di eventi. La nostra storia, recente e passata, è fortemente segnata dall'attività muratoria, nel bene e nel male. La Repubblica italiana arriva da lì, a cominciare dall'inno nazionale ("Fratelli d'Italia") e
dalla Costituente in cui molto folta era la presenza dei "fratelli", per poi continuare con le più alte cariche dello Stato, presidenti della Repubblica, ministri, deputati e senatori.


Sembra impossibile. Eppure la massoneria è ovunque. Imprenditori famosi, grandi banchieri,magistrati in posizioni apicali, accademici, giornalisti e uomini di spettacolo. Il successo e i soldi sembrano passare da lì. Forse anche il destino dell'Italia? Ci sono centinaia di logge coperte, le cui attività formano un intreccio di relazioni che determina le sorti di concorsi universitari, processi, carriere politiche, militari, cariche istituzionali. Avere consapevolezza dell'enorme influenza del potere massonico e dell'intreccio economico, produttivo, finanziario e politico è un primo passo per rendere più trasparente la democrazia e combattere le sue degenerazioni.
 
 
 
 

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