Il nuovo marchio del Palazzo Reale di Napoli

31 maggio 2024

Il nuovo marchio è stato presentato ufficialmente ieri sera nel corso della serata inaugurale del primo “European Design Festival “, organizzato da AIAP – Associazione Italiana Design della comunicazione visiva a Napoli. La volontà della direzione del museo di rinnovare la propria immagine per le attività di promozione e comunicazione è parte integrante del progetto che intende riportare la reggia alla sua dimensione internazionale in quanto teatro della storia d’Europa.

Il Palazzo Reale di Napoli, testimone di secoli di storia e cultura, si propone alla città con una nuova identità visiva. Il nuovo marchio è stato presentato ufficialmente ieri sera nel corso della serata inaugurale del primo “European Design Festival “, organizzato da AIAP – Associazione Italiana Design della comunicazione visiva a Napoli.

È stato il direttore del Palazzo Reale, Mario Epifani e presidente della commissione del bando a svelare il nuovo logo e ad accogliere i vincitori sul palco, un team napoletano che ha un rapporto di lavoro consolidato da oltre 6 anni, capitanato da Francesca Pavese, romana, e composto da Vito Della Speranza, Francesca Cuomo e Ciro Esposito.

 

“Dietro questo simbolo emblematico, - ha dichiarato la Pavese – si celano un’idea audace e un legame intramontabile. Ci siamo ispirati alla sinuosa geometria della Piazza del Plebiscito e alla maestosa struttura squadrata del palazzo. È proprio lì, nell’unione di questi elementi, che nasce il segno distintivo. Le linee si estendono, si intrecciano, in un abbraccio che evoca non solo la storia, ma anche il futuro”.

 

La simmetria delle due parti del marchio, sfalsate sull’asse orizzontale, dona profondità e dinamismo. Il pittogramma richiama la “R” di Reale, la “N” di Napoli, ma anche il trono regale, simbolo per eccellenza del potere. Riflettendosi su sé stesso, il marchio sottolinea l’unicità della struttura che si staglia sul mare, come un faro di cultura e arte.

Il Palazzo Reale, oggi più che mai, è destinato a risorgere come epicentro della vita culturale e artistica di Napoli. Attraverso questa nuova identità visiva è pronto ad accogliere visitatori da ogni parte del mondo, invitandoli a scoprire la grandezza e la bellezza di questo luogo simbolo della città la cui storia s’intreccia con quella d’Italia e d’Europa. Il nuovo marchio del Palazzo Reale di Napoli è una promessa di rinascita, un invito a scoprire e a celebrare l’abbraccio eterno tra la città e la sua reggia.

 

Ai vincitori è stato assegnato un premio di 15.000 euro. La graduatoria finale vede al secondo posto lo Studio FM (Milano), al terzo Miguel Palmeiro Designer (Porto-Portogallo), quarta Giuditta Valentina Gentile (Firenze) e quinto Stefano Tonti (Rimini) che riceveranno, a titolo di rimborso spese, un premio di mille euro e i loro progetti saranno esposti in mostra all’interno di Palazzo Reale, su pannelli realizzati in occasione del festival.

 

La volontà della direzione del museo di rinnovare la propria immagine per le attività di promozione e comunicazione è parte integrante del progetto che intende riportare la reggia alla sua dimensione internazionale in quanto teatro della storia d’Europa.

 

“Il progetto di ricostruzione dell’identità del Palazzo Reale di Napoli - afferma il direttore del Palazzo, Mario Epifani – è stato il nostro primo obiettivo fin dall’avvio del museo autonomo nel 2020. Con la nuova identità visiva lavoriamo al recupero dell’immagine di una grande residenza reale che è non solo un museo, ma una sede complessa, collegata alla Biblioteca Nazionale e al Teatro di San Carlo, nonché un luogo simbolico per la città. È nostro interesse dare la massima evidenza ai tesori che il Palazzo accoglie, ma anche favorire ogni possibile connessione con le altre residenze reali, italiane ed europee, che hanno la medesima esigenza di adeguare gli spazi di quelle che un tempo erano sedi del potere e della corte alle necessità di un museo moderno. Allo stesso tempo intendiamo valorizzare lo strettissimo legame del Palazzo con la città, in quanto luogo di ritrovo e di eventi”


Il bando è stato pubblicato alla fine del mese di gennaio e sono arrivate ben 218 candidature tra cui sono stati selezionati a marzo i cinque finalisti che sono stati valutati dalla commissione tecnica formata da Mario Epifani direttore del Palazzo Reale di Napoli, Almerinda Padricelli, architetto del Palazzo Reale di Napoli, Cinzia Ferrara docente Università di Palermo e Past President AIAP, Biagio Di Stefano Ambassador Campania AIAP e Ilaria Montanari consigliera Nazionale AIAP.

 

“È la prima volta il Palazzo Reale di Napoli bandisce un concorso per la creazione del proprio brand attraverso l’elaborazione di un logo e del sistema di identità visiva – dichiara l’architetto Almerinda Padricelli  - Un successo per il numero di domande di partecipazione e per la qualità delle proposte dei finalisti dei quali abbiamo dovuto valutare  l’originalità, la coerenza tra il segno grafico del marchio e logotipo e l’intero sistema d’identità visiva, ma anche la riconoscibilità e l'efficacia comunicativa dei vari elementi proposti e la flessibilità e versatilità d’uso su supporti analogici e digitali”.


Ufficio stampa Palazzo Reale di Napoli


Share

Tutti gli articoli

Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
Pomigliano d’Arco, città operosa alle pendici del Vesuvio, non è solo un crocevia di industrie e tradizioni, ma un vero e proprio arcipelago di talenti, dove ogni istituto scolastico rappresenta un’isola di eccellenza, pronta a sfidare gli stereotipi sulla Generazione Z.
Autore: Marianna Marra 2 maggio 2025
"Esiste una umanità che è rEsistenza e che fa tantissimo anche lontano dai riflettori, lontano da tutto. Piccoli gesti che però ci permettono di rimanere Umani".
Autore: Redazione 25 aprile 2025
Si è tenuto il 14 aprile, al Senato della Repubblica l'evento " La Bellezza come cura ", un'importante occasione di riflessione e confronto sul ruolo della dermocosmesi sociale nel supporto ai pazienti oncologici e alle persone in condizioni di fragilità.
Autore: Felice Massimo De Falco 25 aprile 2025
Maria Parente è un cruciverba di aspirazioni più o meno compiute, sospinta dalla bellezza, l’intelligenza e la passione..
Autore: Felice Massimo De Falco 21 aprile 2025
Ora la Chiesa è chiamata a sfide complesse: saprà guardarle in faccia o ripiegarsi nell’arida liturgia?
Autore: Felice Massimo De Falco 19 aprile 2025
Sono sere umide di primavera, e la Napoli degli “addetti ai lavori” sembra trattenere il fiato.
Autore: Marianna Marra 19 aprile 2025
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera".
Autore: Marianna Marra 8 aprile 2025
Tratto da “Fuochi” di Marguerite Yourcenar. Lina Sastri in Maria Maddalena - regia e drammaturgia di Lina Sastri - costumi di Lina Sastri. Sabato 12 Aprile 2025 ore 20,30 presso DOMUS ARS FONDAZIONE IL CANTO DI VIRGILIO Via Santa Chiara, 10 (NA). 
Altri post