Il virologo Crisanti è candidato del Pd, ma anche autore della perizia che potrebbe inguaiare i dem

Redazione • 16 agosto 2022

Crisanti nel Pd, ma il virologo ha fatto una perizia che potrebbe inguiare i dem

Oltre che essere uno dei virologi ‘protagonisti’ della pandemia, il candidato del Pd Andrea Crisanti è anche l’autore di una perizia di novanta pagine, con altre diecimila di allegati, che potrebbe risultare decisiva negli esiti dell’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione delle prime fasi del virus ed, eventualmente, indurre i pm a iscrivere nel registro degli indagati alcuni esponenti del Pd.



“Ma non ritengo ci sia alcuna inopportunità in questo senso nella mia scelta di candidarmi. La mia è una perizia solo tecnica, durante questi anni ho polemizzato spesso con qualsiasi partito. Non ho mai derogato né mai derogherò alla mia integrità e trasparenza” dice il microbiologo all’AGI.

Lo studio, che ha richiesto un lavoro di un anno e mezzo, ha evidenziato, aveva spiegato Crisanti quando, nel gennaio scorso, è stato depositato in Procura, “delle criticità sulla ‘zona rossa’ in Val Seriana, sia sulla tempistica che sulle modalità”.


Una delle ipotesi dei magistrati guidati dal procuratore Antonio Chiappani è che la mancata ‘chiusura’ da parte del governo e della Regione Lombardia del territorio devastato dal Covid abbia potuto aggravare il bilancio delle vittime. “L’attestato di stima da parte del Pd va al di là dei disaccordi contingenti e riconosce la mia integrità. Le valutazioni della scienza sono indipendenti dalla politica” aggiunge, spiegando che “Dio solo sa quanto ci sia bisogno del contributo di tecnici nel governo del Paese”.


La Procura di Bergamo chiuderà la sua lunga inchiesta in autunno, probabilmente dopo il voto. Tra i reati ipotizzati ci sono epidemia colposa e falso. Sul tavolo anche il tema del piano pandemico non aggiornato.


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