Intervista a Sabrina Musco, una delle blogger più influenti in Italia:"I numeri contano, ma importante è il legame con le persone" - a cura di Marianna Marra

Marianna Marra • 3 dicembre 2024

Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.

sTRUtto & parruCCO

Ideata e a cura di Marianna Marra

Rubrica emozionale a 360 gradi

Make-up Cucina Styling


Ciao Sabrina, innanzitutto benvenuta su sTRUtto & parruCCO e grazie per essere intervenuta nella mia rubrica.  Ai nostri lettori benvenuti e bentrovati.


Per chi ancora non ti conoscesse mi fa piacere introdurti e presentarti ai nostri lettori con una tua biografia: “Mi piacciono le storie quelle al profumo di cannella, raccontate in punta di piedi, a voce bassa, racconti di immagini, luoghi magici e ispirazioni di moda, e questo è il mio angolo virtuale Freaky Friday, dove queste storie si fondono. Io mi chiamo Sabrina, classe ’90, del segno dell’acquario. Una smisurata passione per la moda e disordinata in modo irrimediabile. Sono cresciuta in una piccola città della Campania, Telese Terme con la mia famiglia, qui ho imparato ad amare la magia delle fiabe, il mio luogo del cuore, un pontile di legno su un lago immerso nel verde. Adolescente, scrittrice, sognatrice, e così a 16 anni ho pubblicato il mio primo romanzo fantasy “Trey, viaggio nelle Terre Velkan”. A 20 mi trasferisco, cambio vita, si rivoluziona il mio mondo. Vado a vivere a Roma, il 1* aprile del 2011 prende forma la mia più grande avventura: Freaky Friday, qualche anno dopo mi laureo in Scienze della moda e del costume, attualmente laureanda in Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d’Impresa. Oggi il mio blog è il mio lavoro, il mio hobby e la mia passione. Innamorata del Natale, colleziono addobbi da ogni parte del mondo, fra i miei sogni avere l’opportunità di vedere l’aurora boreale.


Fra i 10 Fashion blog più famosi secondo Donnaclick.it

Fra i blog citati da "Les Cahiers Fashion Marketing"  per i 15 consigli sul blogging

(punto 14).


Grazie al blog sono stata blogger ufficiale  del concorso Miss Italia  per 3 anni, sono stata a New York per Narciso Rodriguez, in Brasile  ed al Carnevale di Rio de Janeiro per Brazilian Footwear, ho visitato Copenaghen  grazie ad un progetto in collaborazione con Vita da Turista e Paesi Online, ho partecipato al Festival del Cinema di Venezia per Ghd, ho partecipato come influencer italiana al progetto Australia Land Rover Experience, sono stata selezionata come influencer italiana per un viaggio a Singapore durante la F1, ho avuto la possibilità, negli anni di collaborare  con brand  importanti come: Samsung, Ford, Gas Jeans, Levi’s, Pandora, L’Oreal, Ovs, Braccialini per citarne alcuni.

Viaggi: Copenaghen  per Interflora Experience Tour, Serbia con Ente per la promozione del Turismo, Oman  con Ente per la promozione del Turismo, Isole Faroe in collaborazione con Ente per la promozione del Turismo, tour dell’Italia in Ape Calessino  raccontato da La Repubblica, Singapore per la F1  in collaborazione con Singapore Airlines e Ente per la promozione del Turismo, Northern Territory  per #AustraliaLandRoverExperience in collaborazione con l’Ente del Turismo”.


- Sabrina, attualmente “vanti” un pubblico su Instagram di più di 150.000 follower e 95K su TikTok, un ricco bacino di utenza. Quanti ne conosci personalmente?


“Non saprei quantificare ma sicuramente non moltissimi. Con tante persone si crea un legame reale anche soltanto attraverso lo schermo, le domande e le risposte. Anche se, devo confessare, che per quanto io possa sembrare una persona super social e attiva in realtà è molto lontano dalla realtà. Rispondo spesso in ritardo perché vivo con molto distacco il rapporto con il mio smartphone. In ogni caso, grazie ai viaggi al femminile, che organizzo da qualche anno, ho avuto la possibilità di incontrare e conoscere alcune ragazze che mi seguono e che mi hanno scoperta proprio grazie ai viaggi e questo è uno degli aspetti che amo. Il web come un mezzo, non il fine”.


- Spesso ci viene detto che “I numeri non contano” eppure c’è una discrepanza tra ciò che si dice e ciò che si riscontra. Secondo la tua onestà intellettuale ti chiedo: ma quanto sono importanti i numeri per poter entrare a fare parte di determinati contesti lavorativi?


“I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame  che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no); credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.


- A proposito di mezzi di comunicazione: parliamo di social media e di spirito di emulazione. Voluminosa è da considerarsi la presenza di profili social che, facendo leva sullo spirito di emulazione e sul legame affettivo creatosi tra il creator e il suo pubblico, veicolano e spingono la vendita di prodotti commerciali in modo poco chiaro. Cosa ne pensi delle collaborazioni non esplicitamente dichiarate?


“Io credo che sia fondamentale esplicitare nel modo più chiaro possibile gli ADV, le collaborazioni o l’omaggio. Spesso viene però ‘frainteso’ l’ADV considerando il fatto che si diranno solo cose belle perché si è pagati o omaggiati di quel prodotto. Personalmente quando faccio un’ADV so già che parlerei di quel prodotto a prescindere, così come gli omaggi, non parlerei di un prodotto che non reputo valido a prescindere dal fatto che sia retribuito o meno. Stessa cosa vale, ad esempio, per hotel e ristoranti, per il mio lavoro è importante creare legami e collaborare così da avere anche un certo tipo di libertà nella creazione di un contenuto, ma taggo e mostro, tranquillamente, anche locali in cui sono stata spontaneamente”.

 

- Ti occupi anche di «eat & drink» in giro per il mondo. Come è iniziata questa nuova fase del tuo lavoro?

 

“Nel corso degli anni sono cambiata molto assecondando ciò che più sentivo in linea con la mia personalità. Forse se non avessi avuto i miei canali non avrei neanche percepito quanto, in alcuni periodi di vita, mi abbiano influenzato delle cose e quanto altre, in momenti successivi. Una delle costanti, fra le mie passioni, è sempre stato il viaggio. All’inizio, quando ero giovanissima e disponevo di un budget super super essenziale, l’aspetto che ritenevo importante era vedere quel luogo, passeggiare fra le sue strade, respirarne l’atmosfera e questo mi bastava. Non mi interessava (o forse, non potevo lasciare che mi interessasse troppo) cosa mangiavo in quel luogo o dove dormivo. Oggi, viaggio in modo diverso, per me la cucina è qualcosa che racconta di quel luogo, il cibo locale, le tradizioni, le abitudini, i sapori rendono il ricordo del viaggio ancora più vivido successivamente una volta rientrati. Poi, nonostante non sia particolarmente brava in cucina, con mio marito ho imparato quanto sia bello portare i sapori di un luogo a casa e provarli; fra spezie, ingredienti e bevande amo rivivere i viaggi a casa.

 

- Quanto il cibo, secondo te, sa svolgere un ruolo sociale di inclusione?

 

“Tantissimo. Il cibo è territorio, convivialità, condivisione anche nei miei viaggi di gruppo al femminile i luoghi in cui organizzo le cene per sapori e/o atmosfere sono fondamentali perché creano parte del legame che si forma in viaggio. Ho imparato a dare valore al cibo in viaggio (e anche a casa) con il tempo. Se prima era solo una necessità è diventato poi un momento speciale”.

 

- So che ami molto, tra le altre cose, gli allestimenti della tavola. Cosa rappresenta per te una tavola ben imbandita?

 

Che bello che ti ricordi questa cosa!  Quando mi associano alla tavola mi piace tantissimo, anche a casa mia solitamente mio marito cucina io apparecchio, sono i nostri momenti preferiti. Non so da quando è partita la mia passione per la tavola ma è un aspetto che mi piace tantissimo anche nelle cene semplici, in cui siamo in due. Amo abbinare in un certo modo tovaglia, piatto, e se posso, accendo una candela o aggiungo un dettaglio; per me la cura della tavola è l’attenzione per un momento di relax, condivisione e in cui ti fermi ad assaporare il momento. Per me una tavola ben imbandita è prendersi cura di un momento semplice (oltre al fatto che ho una passione folle per piatti, piattini, ciotoline e bicchieri)”.

 

- Sei tra le blogger italiane più famose e longeve. Il Tuo blog "Freaky Friday" è stato inserito tra i 10 blog italiani più seguiti insieme anche a "the Blond Salad”, il blog di Chiara Ferragni. Dal 2012-2014 sei stata blogger presso Leonardo.It. Dal 2012 ad oggi sei anche blogger presso HuffPost Italia. Nel corso degli anni alcune figure sembrano essere cambiate, e in alcuni casi, addirittura essersi sovrapposte. Che differenza c'è tra la figura della fashion blogger e quella dell'influencer ?

 

“Le prime ‘vere’ fashion blogger, parliamo di tanti anni fa, avevano prima di tutto un blog, oggi, al tempo dei social network, spesso si definisce blogger anche chi non ha un blog, quindi la prima sostanziale differenza è il blog. Oggi essere influencer significa avere davvero il grande potere di influenzare le scelte di acquisto ma credo che essendocene cosi tanti fare la differenza è difficile”.

 

- Su cosa hai puntato per distinguerti dai tuoi competitor?


“Cerco quotidianamente di restare fedele a me stessa e a ciò che mi rispecchia nello storytelling di quel periodo di vita (anche a discapito delle views). Il lavoro sui social è arrivato dopo, è stata prima una passione, la mia condivisione online, che un progetto editoriale ed ancora oggi, in parte, è così. Grazie al web attualmente ho un lavoro stabile ma ho iniziato a diversificare non lavorando solo ed esclusivamente con i miei canali, ma anche, creando contenuti per terzi così da poterlo mantenere sempre libero ed autentico, non vorrei che fosse solo una vetrina pubblicitaria”.

 

Dalla mia Rubrica sTRUtto & parruCCO per oggi è tutto. Io e Sabrina Musco vi diamo appuntamento  a presto (seguiteci sui nostri canali social dove vi indicheremo la data precisa) perché “piccolo spoiler”, per chi non ne fosse a conoscenza, (noi abbiamo avuto l'onore di saperlo in anticipo), Sabrina è stata prima a fare FIKA in Svezia e, attualmente, è in viaggio nella Repubblica di Finlandia, e più precisamente, in Lapponia letteralmente a caccia di Babbo Natale.

Mi piace pensare che quando ci siamo sentite, prima della sua imminente partenza, noi di sTRUtto & parruCCO, le abbiamo portato anche una dose di buona fortuna visto che, intanto, ha realizzato uno dei suoi più grandi sogni: vedere, finalmente, l’aurora boreale. Di questo sogno, e molto altro, (tra cui la sua linea di gioielli) parleremo direttamente con lei, al suo rientro in Italia, perché ci terrei che fosse lei stessa a raccontare a noi tutti i particolari di questa sua, tanto attesa, Emozione. Come sempre grazie per essere stati in mia compagnia e a presto.

 

Photo Credit by Sabrina Musco

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