PER, Cristina Rea: Veniamo dall'associazionimo, conosciamo il valore della sussidiaretà"

Felice Massimo De Falco • 26 aprile 2023

- In che modo veicolereste la vostra identità cristiana nel popolo?

Non userei il verbo veicolare perché sinonimo di contagio e trasmissione, vogliamo che gli altri riconoscano in noi quei principi di personalismo, solidarietà e sussidiarietà alla base sia della Costituzione Italiana che della Dottrina Sociale della Chiesa (dove il termine personalismo è da intendersi come centralità della persona).


- Che alternativa sareste a Russo o Fiacco?


La lista PER le PERSONE e la COMUNITÀ ha l’intento di presentarsi come alternativa nuova, lontana da condizionamenti e individualismi politici.


- Vi sentite intimiditi dalla “flotta” di liste di Russo?


No, la differenza numerica che c’è tra la nostra e le altre liste non c’intimidisce. Crediamo realmente che un “nuovo” futuro per la Città fatto di persone nuove con dinamismi nuovi sia possibile.


 - Quale valore aggiunto sareste per la comunità di Pomigliano?


Come ben sapete, tutti i candidati della lista vengono da esperienze di volontariato e/o associazionismo, dove il servizio agli altri e alla comunità è prerogativa. Questo dunque è il valore aggiunto che porteremo alla comunità pomiglianese.


- In che modo veicolereste la vostra identità cristiana nel popolo?


Non userei il verbo veicolare perché sinonimo di contagio e trasmissione, vogliamo che gli altri riconoscano in noi quei principi di personalismo, solidarietà e sussidiarietà alla base sia della Costituzione Italiana che della Dottrina Sociale della Chiesa (dove il termine personalismo è da intendersi come centralità della persona).


- Cosa stai imparando da questa inedita esperienza?


Credo che la cosa principale che porterò via da questa esperienza, a prescindere dal risultato, sia l’incontro con le persone. I miei compagni di viaggio sono persone buone e capaci, dalle quali sto ricevendo tanto, ho subito trovato in loro un tenace sostegno. Inoltre dialogare con i cittadini pomiglianesi mi fa sentire sempre più parte della comunità in cui vivo, che ha accolto i miei natali, la mia famiglia e i miei amici.


- Con quali temi si convince la gente?


Le persone non vanno convinte, ma va loro mostrato che “l’alternativa c’è”. Un’alternativa come quella di tornare a sentire le istituzioni come luogo di servizio e non come mezzo per fini personali.


 - Temete un’alta quota di astensionismo di chi crede che i giochi siano già fatti?


Il rischio c’è, le persone sono sfiduciate dagli accadimenti degli ultimi anni. Dobbiamo riportarle a credere ancora nella Politica e nella cosa pubblica, per costruire insieme la città del futuro.


- Paciano è il vostro feudo, poi c’è il Centro. Come coniugarli?


La lista non è formata esclusivamente da candidati che provengono dalla periferia pacianese, io in primis abito “n’gopp o’ pont” e le mie radici prendono vita “n’gopp o’ Carmine” e “‘a Masseria Guadagni”.


- Vi farete portatori anche delle istanze di Pd e M5S?


La nostra rete politica è parte integrante del centrosinistra a livello regionale e provinciale. La nostra è un'agenda fortemente sociale in cui crediamo possano rivedersi molti elettori di Pomigliano.


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