Pomigliano,dieci giorni di prognosi per la ragazza tredicenne aggredita domenica. Il padre: "Poteva finire a coltellate"

Felice Massimo De Falco • 14 maggio 2024

Ennesimo episodio di violenza in città, baby gang di ragazze aggredisce brutalmente una ragazzina. L'appello del padre: "Myriam non è solo mia figlia, ma rappresenta tutte quelle figlie e figli che il sabato o la domenica escono per vivere piccole emozioni e sogni"

E' solo l'ultimo episodio di uno stillicidio di violenze, aggressioni, furti, rapine che si stanno registrando a Pomigliano d'Arco negli ultimi mesi, destando grossa preoccupazione ai cittadini.Stavolta a farne le spese è una ragazzina di 13 anni, Myriam,  vittima di una feroce aggressione da parte di un gruppo di coetanee, senza motivi specifici. A denunciare il fatto è il padre della ragazza. Tutto è successo domenica sera scorsa alle 21,30 in via Roma nei pressi delle giostre. La giovanissima, in compagnia con altre amiche, passeggiava spensierata quando all'improvviso si è affiancato a loro un gruppo di ragazze un pò più grandi con fare bullesco, iniziando ad infastidire le ragazze. All'improvviso una delle componenti di questa baby gang al femminile, ha afferrato Myriam per i capelli scaraventandola a terra e inferiendo sul sul corpo con calci e pugni allo stomaco, alla testa e alle braccia. Myriam ha sentito un gran dolore tale che ha iniziato ad urlare spinta dalla paura cercando aiuto ai passanti. Una coppia, per fortuna, ho notato l'incresciosa scena ed è corsa in soccorso della ragazza, cercando di chiamare l'ambulanza e i carabinieri. Di contro, anche la coppia ha ricevuto insulti e minaccie dalla baby gang, intenta ad aggredire anche i soccorritori. Dice il padre di Myriam: "Mia figlia è stata fortunata nel trovare persone che l'hanno aiutata e ringrazio sopratutto i carabinieri che si sono messi a completa disposizione". La coppia di soccorritori si è messa a disposizione per fare da testimoni. Intanto Myriam è stata trasportata al Santobono e vi è rimasta fino alle 4 di mattina. Dagli accertamenti sono emersi traumi multipli al cranio, al costato e alla spalla. "Ringrazio Dio per come è finita, al posto dei calci, ci poteva esser un coltello e a quest'ora staremmo a parlare di altro", dice il padre.

E lancia un appello: "Sono il papà di una bambina di 13 anni, perché a 13 anni si è ancora bambini, ci si affaccia alla vita, si dà vita ai propri sogni e le proprie emozioni, ebbene nella serata di domenica, ancora una volta purtroppo, si è rischiato di cancellare tutto senza un motivo,di spezzare una vita e quella della sua famiglia così, solo per un inutile e triste violenza gratuita. Myriam non è solo mia figlia, ma rappresenta tutte quelle figlie e figli che il sabato o la domenica escono per vivere quelle emozioni e quei sogni di spensieratezza. Spero che anche solo per un attimo ognuno di voi genitori abbia riflettuto su quanto accaduto, Ringrazio tutti quelli che ci hanno dato solidarietà e sostegno in questo triste momento, un plauso particolare ai militari dell arma della stazione di Pomigliano d’Arco, in particolare al comandante Scappaticci per l'immensa disponibilità ed incisivita' nella lotta alla criminalità in genere. Myriam saluta e ringrazia a sua volta tutti voi, è in ripresa ma tornerà più forte di prima. Grazie."

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