Psoriasi: il sole che cura e tanto altro

Iazzetta Giuseppe • 1 settembre 2022

Rimedi e cure

Che cos'è la psoriasi? La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle, a carattere cronico e recidivante, caratterizzata da chiazze eritematose ricoperte da uno strato squamoso bianco-argenteo, generalmente localizzate a livello dei gomiti, della ginocchia, della regione sacrale e dei capelli. Alcuni pazienti nel descrivere le cause scatenanti della malattia, fanno riferimento ad eventi traumatici e stressanti, in seguito ai quali si manifestano le caratteristiche papule eritematose e le chiazze squamose. Nella sua patogenesi ancora in parte misconosciuta, intervengono fattori ambientali, genetici e autoimmunitari. E' correlata a  fattori legati a maggior rischio cardiovascolare, iperlipidemia e non c'è grossa correlazione con fattori legati a età e sesso. Colpisce indifferentemente maschi e femmine di qualsiasi età. Ne esistono svariate varianti: a placche, in cui prevalgono la presenza di placche sclerodermiche rossastre e squame di color argenteo, guttata, in cui prevale una componente a piccole chiazze che si estende lungo il tronco, inversa ed eritrodermica, a maggiore estensione e con pelle quasi apparentemente bruciata. Esiste invece una altra forma che può presentarsi come degenerazione della psoriasi primaria detta artrite psoriasica a cui si associa una forma di artrite degenerativa cronica che colpisce le piccole articolazioni ma nei casi più gravi anche la colonna vertebrale e associarsi ad altre patologie come vitiligine, tiroidite di Hashimoto e alopecia areata.  La componente multifattoriale è alla base della patologia; è stato dimostrato che esiste una componente legata ad alcuni loci del dna come fattore ereditante e scatenante, ma a ciò si associano come possibili eventi scatenanti precedenti infezioni da candida o virus zoster, in particolare nella forma guttata. Le lesioni psoriasiche sono scatenate da fattori autoimmuni con iperproliferazione dei cheratinociti e aumento delle IgA e IgG, con conseguente attivazione della risposta linfocitaria. Parliamo adesso delle possibili cure e quanto la scienza medica ci mette a disposizione. Una prima possibile cura parte dall'alimentazione, in quanto si è scoperto che una dieta povera di glutine, gioverebbe ai pazienti affetti da psoriasi e ridurrebbe in pate i sintomi, associata a dieta proteica e attività fisica costante. Anche una dieta povera di sale e l'integrazione di antiossidanti, modulerebbe con effetti positivi l'attività proliferativa dei cheratinociti. Tra le recenti molecole che trovano impiego nel trattamento della psoriasi e in generale nel trattamento dei disturbi della pelle ritroviamo la metformina, capace di regolarizzare l'iperproliferazione sebacea e normalizzare quadri alterati dismetabolici ( PMID: 35569426). Gli inibitori delle interleuchine (IL) e guselkumab sembrerebbero essere più efficaci per il trattamento della psoriasi rispetto a quelli anti-TNF soprattutto nel trattamento in cui la psoriasi si associa a entesite e dattilite ( PMID: 35321874 ). Per quanto riguarda il trattamento topico nelle forme psoriasiche che colpiscono il cuoio capelluto trovano efficacia i trattamenti associati con schiuma Cal/Bd, calcipotriolo-betametasone, che sembrerebbero ridurre le manifestazioni cutanee nelle forme associate anche ad alopecia areata. Un ulteriore aiuto nella lotta e  al trattamento della psoriasi ci sovviene dalla medicina naturale e da altri farmaci topici di banale uso. Il primo che vi elenco è l'ossido di zinco in forma concentrata che attraverso l'applicazione di creme e bendaggi, avrebbe una forte capacità di lenire e ridurre le forme associate ad arrossamenti e squame. Un secondo impiego derivante dalla medicina tradizionale cinese è l'indigo naturalis, che agirebbe sulla modulazione dell'IL17 e nel 75% dei casi affetti ridurrebbe i sintomi della psoriasi moderata (PMID: 28865459). Infine vi parlo del rimedio più economico e salutare, ovviamente con le giuste moderazioni, la luce solare in associazione alla giusta integrazione di vitamina D, è il più classico dei rimedi che può aiutare a ridurre i sintomi. L'esposizione al sole deve essere graduale e preceduta da filtri solari, evitando le ore più calde della giornata. In alternativa, alcuni presidi ospedalieri o termali vengono forniti trattamenti di elioterapia.  L’elioterapia è la più comune terapia per la psoriasi. I raggi UV, sia nella banda UVA sia UVB esercitano un’azione riducente per la psoriasi. I raggi UV, infatti, producono la dimerizzazione del DNA dei cheratinociti, bloccando temporaneamente le mitosi. Come conseguenza, il ciclo reduplicativo dei cheratinociti si riporta a valori normali e la chiazza psoriasica scompare. Lo spettro di radiazioni solari agisce meglio che le singole radiazioni UV artificiali, pertanto si può ritenere l’esposizione alla luce solare una vera e propria terapia per la psoriasi. L’elioterapia va eseguita preferibilmente in ambiente marino, dove è più facile trascorrere molte ore senza indumenti. Vanno evitati l’eritema solare e scottature che indurrebbero un’esacerbazione della psoriasi. Dunque i mezzi per contrastare la psoriasi esistono , ma vanno ben dosati e per ogni singolo paziente, il medico competente deve personalizzare adeguatamente il trattamento, affinchè si possa contenere la malattia e per quanto possibile raggiungere obiettivi di remissione.



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