Riformisti Pomigliano, parla Carmine Toscano

21 aprile 2023

L'ex consigliere comunale e candidato al consiglio comunale con i Riformisti: "Immagino una città immersa nel verde, senza smog, una società aperta ad ogni dimensione umana, con un welfare forte e sostenibile, una città dai tratti europei, un pò come lo è la Svizzera."

  • Toscano, cosa vuol dire essere riformisti oggi visto che il termine è un po’ abusato in ogni campo politico?


Certo che c'è un abuso della parola da parte dei partiti,ma le riforme sono patrimonio di una visione della politica della sinistra, in particolare dei socialisti che hanno trasformato il mondo del lavoro attraverso lotte operaie, vedi lo statuto dei lavoratori o le battaglie agrarie: questo è riformismo


  • Con quale bagaglio di competenze ti candidi nei Riformisti?

Le mie competenze provengono dal mondo del lavoro, per questo ritengo di guardare con attenzione a costruire attraverso l'unione scuola-lavoro le prossime generazioni delle nostre fabbriche.


  • Quali sono i valori politici e morali a cui ti riferisci?

I miei valori politici e morali sono la tenacia, la determinazione e mettersi al servizio dei più deboli che poi sono il valore aggiunto del nostro candidato a sindaco Lello Russo


  • Che ruolo giocheranno i Riformisti nella variegata coalizione di Lello Russo?

Noi siamo ambiziosi e speriamo di riuscire a raggiungere un ottimo risultato per poter incidere il più possibile sulle iniziative del governo cittadino, in particolar modo nella difesa gli ultimi: essi dovranno diventare il fulcro della nostra politica


  • Quali sono i punti programmatici su cui bisogna puntare?

.Il nostro candidato a Sindaco è molto ambizioso e abbiamo stilato un programmo impegnativo, oggi la città ha bisogno di essere prima rivitalizzata, rimessa al posto dove la lasciammo nel 2020 per poi rilanciare temi attuali come l'ambiente, il lavoro, il commercio e non ultime le politiche sociali perchè le crisi che si sono succedute hanno piegato il volto sociale della città.


  • Siete 11 liste contro 2. Nasconde qualche insidia questa distanza siderale?

Siamo 11liste: pensi lei, un candidato a sindaco di 83 anni di cosa è stato capace, con lui la città può stare tranquilla, è lui la garanzia di riuscita del lavoro che ci attende e speriamo nel buon lavoro anche della parte opposta.


  • Davanti ai nuovi temi come la transizione ecologica, i fondi del PNRR, l’Industria 4.0 siete preparati?

I fondi del PNRR si spenderanno bene, ma dovremo approntare una squadra di tecnici e politici capace di saper attirare quei fondi, serve gente preparata a questo perchè la pubblica amministrazione si è europeizzata.


  • Come s’immagina Pomigliano fra 20 anni?

Immagino una città immersa nel verde, senza smog, una societò aperta ad ogni dimensione umana, con un welfare forte e sostenibile, una città dai tratti europei, un pò come lo è la Svizzera.

Share

Tutti gli articoli

Autore: Marianna Marra 14 novembre 2025
L’incantesimo si è svolto in un bignami di vite vissute che hanno fatto la storia della tradizione e tuttora fanno scuola all’innovazione.
Autore: Redazione 6 novembre 2025
Comunicato Stampa: LINA E LE ALTRE
Autore: Felice Massimo De Falco 3 novembre 2025
Anna Poerio Riverso non scrive una biografia: tesse un arazzo familiare dove ogni filo è un documento inedito, ogni nodo un’emozione trattenuta. Con rigore accademico e pudore affettivo, l’autrice ci guida tra lettere autografe, poesie manoscritte, atti processuali, fino a farci toccare la carta ingiallita su cui Carlo, incatenato, annotava: «La catena è pesante, ma più pesante è il silenzio di chi sa e tace». In sole 128 pagine, dense come un distillato di storia vissuta, il volume si articola in capitoli che si intrecciano come i rami di un ulivo secolare, radicato nel suolo meridionale proteso verso l’epica nazionale. Ma un solo luogo accoglie per sempre i resti di una Famiglia di Patrioti: Pomigliano d’Arco. Potremmo chiamare Pomigliano in mille modi: Stalingrado del Sud per le sue lotte operaie, città di solerti lavoratori, terra di grandi figli come il presidente della Repubblica Giovanni Leone e tanti altri. Ma quando il sole tramonta dietro il Vesuvio e il vento passa tra le croci del cimitero, Pomigliano d’Arco resta la città dei Poerio e degli Imbriani. Perché qui non è sepolto solo il loro corpo: è sepolta la parte migliore di noi.
Autore: Giovanni Amitrano 23 ottobre 2025
"Chi come me ha attraversato grandi difficoltà mi affascina perché dentro di sé custodisce un sapere che non si trova nei libri: quello di chi ha sofferto, ha resistito e, nonostante tutto, ha continuato a vivere".
Autore: Valentina Manon Santini 23 ottobre 2025
Mercificare il dolore significa offendere tutte le donne che hanno subito davvero violenza — nelle mura domestiche, negli affetti, sul posto di lavoro. Anche chi, come me, ha conosciuto la violenza psicologica: la minaccia di isolamento, il tentativo di ridurti al silenzio, il ricatto sottile che ti vuole annientare, di chi ti dice “ti faccio terra bruciata, non lavorerai più. Questa è pornografia del dolore.
Autore: Felice Massimo De Falco 22 ottobre 2025
In un mondo che corre affannosamente verso l’oblio, dove il tempo divora le tracce dell’esistenza umana come un fiume in piena, Vera Dugo Iasevoli emerge come una guardiana della memoria collettiva. In questo libro, la professoressa non solo documenta fatti, ma infonde un’anima esistenzialista: il cimitero è “un silenzio che parla”, un “dormitorio” in attesa dell’alba eterna, un monito contro l’oblio. Valorizzando Pomigliano d’Arco – terra di patrioti, fede e resilienza – e i suoi avi, l’autrice ci invita a camminare tra le lapidi non come visitatori, ma come eredi di un’eredità immortale. Un’opera avvincente, essenziale per chi cerca radici nel flusso dell’esistenza: sì, si può fare, e si deve leggere.
Autore: Felice Massimo De Falco 5 ottobre 2025
In un’epoca in cui l’essere umano si riduce a un curriculum di successi effimeri, Vincenzo Siniscalchi emerge dal racconto di Domenico Ciruzzi non come un avvocato illustre – il “Maradona del codice penale” , potremmo definirlo con un’immagine che evoca dribbling geniali tra le maglie intricate della legge –, ma come un’esistenza autentica, un Sisifo napoletano che spinge il suo macigno non su per la collina del Palazzo di Giustizia, ma attraverso i vicoli della condizione umana, senza la paura di rotolare giù.
Autore: Redazione 19 settembre 2025
«Io non so perché mi sta succedendo questa cosa, so soltanto che ogni volta che guarisco qualcuno perdo un senso».
Autore: Marianna Marra 30 agosto 2025
Il film non si limita a rappresentare un caso isolato, ma dispiega inevitabilmente il racconto di realtà drammatiche più ampie che, con minuzia di particolari e sfumature emozionali, si fanno corpo e carne attraverso lo schermo.
Autore: Redazione 7 agosto 2025
Sorella Morte è un romanzo che sfida il lettore a confrontarsi con il mistero della vita e della morte, intrecciando il razionale e l’irrazionale in una narrazione avvincente. Il romanzo lascia una domanda esistenziale che risuona oltre le sue pagine: Se il male è un’eredità che scorre nel sangue, possiamo davvero sfuggire al nostro destino, o siamo condannati a ripetere gli errori dei nostri antenati?
Altri post