Russo e Riccio, la strana coppia che regge gli equilibri di Pomigliano

Francesco Cristiani • 24 marzo 2023

"La migliore prospettiva che a Pomigliano potrebbe presentarsi è, molto probabilmente, la saldatura tra quel poco di positivo che l’amministrazione Del Mastro ha espresso, e il meglio che il suo reciproco in termini di realtá politica riesce a esprimere.

Una sorta di reductio ad unum. Il reciproco di un numero è un altro numero che, moltiplicato per esso, da per risultato uno

Se è vero, come è vero, che la politica è l’arte del possibile, nel senso che essa può in qualche modo organizzare ciò che dalla realtá ê dato, non è da escludere che a Pomigliano il processo politico in atto in vista delle prossime elezioni amministrative potrebbe auspicarsi un riposizionamento apparentemente ben anomalo.

Solo apparentemente, però. Il senso potrebbe essere questo.


L’esperienza della passata consiliatura si è aperta all’insegna del rinnovamento, del voltiamo pagina. Legittima aspirazione di una cittá, la nostra, dove l’idea della progressione collettiva è sempre stata fortemente radicata. È proprio questa caratteristica, insita nello spirito pomiglianese, ad aver consentito, o indotto, negli ultimi quarant’anni, una lunga serie di realizzazioni che ne hanno affermato il ruolo che tutti le riconoscono. Perché Pomigliano ha tante criticitá, senza dubbio. Tanti problemi da risolvere.


Ma chi vive, chi conosce la cittá, non può non riconoscere che Pomigliano in questi anni ha vissuto una importante trasformazione. Una trasformazione che altrove, qui intorno, non c’è stata. La cui somma è comunque ampiamente positiva.

I pomiglianesi questo lo sanno, lo vedono, lo vivono. E ovviamente non gli basta. L’orgoglio legittimo di ogni cittadino per fortuna qui non è talmente ottuso da esprimersi in un mero campanilismo.

Da qui nacque quel “voltiamo pagina”, slogan della scorsa campagna elettorale, tanto fortunato per chi allora lo cavalcò e vinse, quanto nefasto per gli effetti che ha poi prodotto: la pessima parentesi Del Mastro, la cui unica nota positiva è stata la sua brevitá.


Quel “Voltiamo pagina” però, in fondo, è ancora li sospeso. Perché in politica tante volte gli uomini passano, ma le idee restano. Soprattutto se esprimono qualcosa di realmente sentito.

E allora, tornando al tema iniziale, all’unica capacitá della politica, quella di spostare, riorganizzare, razionalizzare ciò che c’è sul tavolo, la migliore prospettiva che a Pomigliano potrebbe presentarsi è, molto probabilmente, la saldatura tra quel poco di positivo che l’amministrazione Del Mastro ha espresso, e il meglio che il suo reciproco in termini di realtá politica riesce a esprimere.


C'è da aggiungere, inoltre, che Russo deve proprio a quei dervisci impazziti ex Pd, lo scalpo della città. Senza "il tempo del coraggio", grido samurai di Riccio, nulla sarebbe cambiato e avrebbe costretto ad una lenta macerazione nella speranza di un salto in alto del Laboratorio. E chissà se proprio Riccio non si sia andato a consultare con Lello Russo, "padre della patria", prima di vergare sdegnosamente le proprie dimissioni.


Una sorta di reductio ad unum. Il reciproco di un numero è un altro numero che, moltiplicato per esso, da per risultato uno.

La sintesi: Lello Russo ed Eduardo Riccio insieme. L’esatto opposto di Del Mastro che si riunisce a chi si è preso l’onere, e per qualche aspetto il merito, entrambi nient’affatto trascurabili, di capire che era necessario chiudere il capitolo del sindaco papirologo. E questo Russo lo tiene molto in conto, al punto di difendere Riccio davanti a quel mozzateste del segretario metropolitano Marco Sarracino.


Ora, di capitoli se ne deve aprire un altro. Che paradossalmente, per essere del tutto nuovo, potrebbe infine recuperare il meglio, poco o molto che sia, che Pomigliano è in grado di offrire.     

In politica i visionari hanno sempre uno strano destino: all’inizio sono additati pazzi, ma poi fanno la storia.


di Francesco Cristiani

Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post