SERENOA REPENS: UN ALLEATO PER LA SALUTE SESSUALE DELL'UOMO

IAZZETTA GIUSEPPE • 22 agosto 2022

POSSIBILI UTILIZZI E CONTROINDICAZIONI

La Serenoa repens è una pianta diffusa nelle regioni meridionali degli Stati Uniti, nel Sud Europa e nel Nord Africa. Talvolta, è chiamata palma nana o saw palmetto.

Dai frutti della Serenoa repens si ottiene un estratto medicinale che aiuta a combattere i disturbi della prostata. In particolare, la serenoa è utile nel trattamento dei sintomi della "prostata ingrossata", più correttamente definita iperplasia prostatica benigna (IPB). I sintomi dell’IPB comprendono:

  • maggior bisogno di urinare, anche di notte (nicturia)
  • inizio ritardato della minzione (disuria)
  • getto d’urina debole o interrotto
  • perdita di urina
  • sensazione di svuotamento incompleto

In termini tecnici, questi sintomi sono raggruppati sotto il termine unico LUTS (Lower Urinary Tract Symptoms). Sebbene la Serenoa repens sia considerata un prodotto sicuro, gli studi eseguiti per verificarne l’efficacia nel trattamento dell’iperplasia prostatica benigna hanno prodotto risultati contrastanti in termini di efficacia. Qualche beneficio concreto sembra invece esistere per la sua azione di contrasto all’alopecia androgenetica, che ricordiamo essere la più diffusa causa di calvizie nella popolazione maschile. Usata regolarmente sotto consiglio medico, la Serenoa repens sostiene il benessere e la normale funzionalità della prostata. Sotto consiglio medico, la Serenoa repens può essere usata per integrare/sostituire la terapia farmacologica contro l’ipertrofia prostatica lieve o agli esordi.

Inoltre, l’utilizzo del saw palmetto può essere effettuato anche in chiave preventiva a partire dai 40-50 anni, secondo predisposizione individuale e sempre in accordo con il consiglio medico.

Gli estratti di Serenoa repens hanno dimostrato una certa attività anti 5 alfa-reduttasi; in questo modo, aiutano a contrastare l’avanzare dell’alopecia androgenetica (calvizie comune).

L’alopecia androgenetica è un fenomeno costituzionale geneticamente predeterminato, causato da un effetto devitalizzante di un ormone (il diidrotestosterone) sui follicoli capilliferi geneticamente predisposti .

Come anticipato, la Serenoa repens agisce bloccando l’enzima 5-alfa-reduttasi, responsabile della sintesi di diidrotestosterone.

Riducendo l’azione miniaturizzante di questo ormone, la Serenoa repens sembra contrastare la caduta dei capelli su base androgenetica. A scopo medicinale, si utilizzano le bacche (drupe di colore da marrone scuro a nero).

Le bacche della serenoa non vengono consumate direttamente, ma sottoposte a un particolare processo estrattivo con solventi liposolubili che ne ricava un mix di acidi grassi (per lo più in forma di trigliceridi e fitosteroli).

Gli studi in vitro hanno ipotizzato altri possibili meccanismi di azione della Serenoa repens, anche se in molti casi non sono risultati riproducibili; per questo motivo, il reale meccanismo d’azione della Serenoa repens rimane misconosciuto. Diversi studi clinici in doppio-cieco, randomizzati e controllati con placebo, hanno confermato l’efficacia della Serenoa Repens nel migliorare molti sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna.

Tuttavia, si tratta perlopiù di studi clinici a breve termine, condotti su un numero limitato di pazienti, mentre studi più ampi e per periodi prolungati non hanno rilevato alcun effetto benefico 414.

Uno studio italiano più grande, condotto su 225 pazienti, ha mostrato che l’integrazione di saw palmetto per 12 mesi, insieme a licopene, selenio e un farmaco (tamsulosina), era più efficace del farmaco o dell’integratore usati da soli nel trattamento dei sintomi dell’IPB.  In merito all’efficacia della serenoa repens nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna, alcuni studi hanno mostrato risultati positivi, ma studi più ampi e ben progettati hanno messo in discussione la sua efficacia.

Negli uomini affetti da alopecia androgenetica, l’estratto lipido sterolico di Serenoa repens sembra contribuire al benessere e al trofismo dei capelli.

In uno studio comparativo tra la Serenoa repens (320 mg al giorno) e il farmaco finasteride (1 mg al giorno), nel corso di 24 mesi di trattamento si è riscontrato che il 38% del gruppo Saw palmetto ha riferito una crescita significativa, rispetto al 66% del gruppo finasteride.

Inoltre, la serenoa repens non sembrava funzionare in larga misura nel sostenere la ricrescita nella regione frontale della testa, mentre funzionava bene sulla zona della corona.

In uno studio RCT, 10 uomini di età compresa tra 23 e 64 anni, in buona salute e affetti da lieve o moderata alopecia androgenetica, sono stati trattati per circa 21 settimane 2 volte al giorno con 200 mg di estratto di Serenoa repens, 50 mg di beta sitosterolo e alcune vitamine del gruppo B.

I risultati di questo studio pilota hanno mostrato una risposta molto positiva al trattamento.

In generale, il 60% dei pazienti trattati ha mostrato un miglioramento visivo della crescita dei capelli (valutato in cieco dallo Staff), contro l’11% nel gruppo placebo.

Un altro caso clinico ha riportato che una donna di 24 anni con alopecia androgenetica ha risposto positivamente al trattamento con saw palmetto 5.

Inoltre, uno studio ha scoperto che l’uso di prodotti topici contenenti saw palmetto ha aumentato la crescita dei capelli in 50 uomini con calvizie maschile.

Insomma i presupposti scientifici seppur da avvalorare sull'utilizzo della serenoa repens ci sono, seppur da avvalorare con ulteriori contributi medico-scientifici che determino con esattezza modi e tempi di somministrazioni consoni e sicuri e ulteriori studi sono necessari per la prevenzione dei fenomeni avversi e per lo sviluppo di prove di efficacia e sicurezza.








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