Tecarterapia: un utile strumento della riabilitazione

Iazzetta Giuseppe • 22 agosto 2022

Un utile supporto per i riabilitatori

La tecarterapia è un utile strumento che da anni viene annoverato dagli addetti ai lavori della medicina fisica e riabilitativa come valido supporto di cura e gestione di parecchie patologie muscolo-scheletriche e un pò meno recentemente è entrato nella categoria delle cure di medicina estetica e fisioterapia dermato-funzionale. Ma in che cosa consiste esattamente questo strumento? Per TECAR intendiamo l'acronimo di trasferimento energetico capacitivo e resistivo, ma vediamo un pò meglio in che cosa consistono questi due principi. La tecar funziona secondo il principio fisico del condensatore: esso è costituito da due piastre di metallo interposte tra di loro nelle quali viene fatto passare una corrente elettrica. Il campo elettromagnetico generato dalla corrente elettrica tra le due piastre, crea una movimentazione elettrolitica di ioni che di conseguenza genera una fonte di calore, tanto più alta quanto più alto è il caos elettrolitico. Vediamo in termini pratici cosa avviene nel nostro corpo. Il calore generato tra le due piastre interposte tra gruppi muscolari o un'articolazione avvia un processo di rigenerazione cellulare, movimenta stravasi ematici, aumenta l'afflusso di sangue e la perfusione nella zona trattata e di conseguenza facilita il processo di guarigione. Ciò rende la tecar adatta a tutte quelle patologie muscolo-scheletriche in cui bisogna ripristinare il normale funzionamento del tessuto muscolare e/o osseo: algie muscolari, strappi muscolari, fratture ossee e processi riparativi in generale. Oltretutto un ulteriore campo di sviluppo è quello inerente la medicina estetica e dermato-funzionale, in quanto la movimentazione elettrolitica prodotta dalla tecar permette di convogliare  i prodotti di scarto delle cellule verso le stazioni linfonodali più vicine. In altre parole un efficace adiuvante nel trattamento  di difetti estetici come la cellulite o la "pelle a buccia d'arancia". Le due modalità, applicate in sinergia, permettono tramite l'elettrodo capacitivo di trattare i tessuti più superficiali, tramite l'elettrodo resistivo di trattare i tessuti più profondi e aree del corpo più estese. Ulteriori ricerche ci attendiamo dalla scienza medica nello sviluppo di protocolli di trattamento più precisi e sicuri, volti a migliorare il benessere dell'utenza e prevenire i possibili eventi avversi.

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