Stupro Piacenza e devianze, la lite fra Meloni e Letta

23 agosto 2022

Stupro Piacenza e devianze, la lite fra Meloni e Letta

Lo stupro di Piacenza infiamma la campagna elettorale: nel giorno in cui si chiude la partita delle liste, centrodestra e centrosinistra si scontrano sulla scelta di Giorgia Meloni di pubblicare il video amatoriale circolato sui media, insieme alla condanna dello stupro subito da una donna ucraina all'alba di domenica da un richiedente asilo originario della Guinea.

"Bugie e bieca propaganda" respinge le accuse la leader di Fdi, sotto tiro dei Dem anche per un messaggio, lanciato sempre sui social domenica, che proponeva la promozione dello sport per evitare le "devianze" giovanili.

E' sui due fronti che si concentra una campagna elettorale sempre più polarizzata tra Letta e Meloni: il segretario Dem, dopo avere condannato la pubblicazione del video, lancia su Twitter l'hashtag 'viva le devianze' per contrastare la posizione di Meloni.


n parallelo Fdi ribadisce il concetto, presentando un elenco che comprendeva "droga, alcolismo, tabagismo, ludopatia, autolesionismo, obesità, anoressia, bullismo, babygang, hikikomori", associando una combo delle posizioni di Meloni e Letta. Un concetto, quello delle devianze, "da Ventennio", attacca Laura Boldrini. Il post di Fdi viene poi rimosso, osserva il deputato Dem Filippo Sensi, ma "non basta, servono le scuse a chi è stato insultato e considerato deviante perché obeso o anoressico. Venitelo a dire alle famiglie che vivono questo sulla loro pelle..".


Mentre la Lega rilancia la battaglia su quota 41 per la pensione, con il leader Matteo Salvini che ha contattato i sindacati, e l'Alleanza di Verdi e sinistra italiana rilancia sui ambiente e diritti, a partire dalla cittadinanza per gli immigrati di seconda generazione, a tenere banco rimane però la violenza sessuale di Piacenza. La donna, ricoverata in stato di choc, nel frattempo è stata dimessa dall'ospedale e la neo sindaca della città si dice pronta ad andarla a trovare e ad attivare il fondo regionale per le vittime di reato. Ma con la circolazione di quel video, affonda Katia Tarasconi, sta subendo "una seconda violenza. Ci sono indagini in corso. Mi domando: chi lo ha pubblicato lo avrebbe fatto lo stesso se la vittima fosse stata sua sorella o sua madre?".


La Procura di Piacenza, che ha chiesto la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere per il 27enne arrestato, nel frattempo indaga sulla diffusione del video della violenza sessuale "trattandosi di un fatto astrattamente riconducibile ad ipotesi di reato". Un'istruttoria è stata aperta anche dal Garante della Privacy mentre la Fnsi sostiene che aver pubblicato il video sia "un'altra violenza" nei confronti della vittima.

Il video era comparso già ieri su alcuni media, e quello ripostato da Meloni era "oscurato in modo da non far riconoscere la vittima ed è preso dal sito di un importante quotidiano nazionale" come sottolinea la presidente di Fratelli d'Italia, respingendo le accuse al mittente. "Mistificazioni", "attacchi scomposti", dicono le altre donne di Fdi, da Isabella Rauti a Ylenja Lucaselli.


"La lesione della dignità non è la condanna di uno stupro, è lo stupro", sottolinea Meloni rivolgendosi direttamente a Letta, che aveva invitato a "non superare i limiti della dignità e della decenza", puntando il dito contro la leader di Fdi e la pubblicazione di un video "indecente e indecoroso". Una cosa "indegna", anche per il leader di Azione Carlo Calenda. Ma il punto secondo Meloni, presa di mira da quasi tutto il centrosinistra a eccezione di Emma Bonino, è che "la sicurezza è fuori controllo, anche grazie alle surreali politiche di immigrazione" portate avanti in questi anni proprio dalla sinistra che "non spende una parola" né per la signora ucraina né per la "condanna del suo stupratore" ma "attaccano me". 

Share

Tutti gli articoli

Autore: Giovanni Amitrano 23 ottobre 2025
"Chi come me ha attraversato grandi difficoltà mi affascina perché dentro di sé custodisce un sapere che non si trova nei libri: quello di chi ha sofferto, ha resistito e, nonostante tutto, ha continuato a vivere".
Autore: Valentina Manon Santini 23 ottobre 2025
Mercificare il dolore significa offendere tutte le donne che hanno subito davvero violenza — nelle mura domestiche, negli affetti, sul posto di lavoro. Anche chi, come me, ha conosciuto la violenza psicologica: la minaccia di isolamento, il tentativo di ridurti al silenzio, il ricatto sottile che ti vuole annientare, di chi ti dice “ti faccio terra bruciata, non lavorerai più. Questa è pornografia del dolore.
Autore: Felice Massimo De Falco 22 ottobre 2025
In un mondo che corre affannosamente verso l’oblio, dove il tempo divora le tracce dell’esistenza umana come un fiume in piena, Vera Dugo Iasevoli emerge come una guardiana della memoria collettiva. In questo libro, la professoressa non solo documenta fatti, ma infonde un’anima esistenzialista: il cimitero è “un silenzio che parla”, un “dormitorio” in attesa dell’alba eterna, un monito contro l’oblio. Valorizzando Pomigliano d’Arco – terra di patrioti, fede e resilienza – e i suoi avi, l’autrice ci invita a camminare tra le lapidi non come visitatori, ma come eredi di un’eredità immortale. Un’opera avvincente, essenziale per chi cerca radici nel flusso dell’esistenza: sì, si può fare, e si deve leggere.
Autore: Felice Massimo De Falco 5 ottobre 2025
In un’epoca in cui l’essere umano si riduce a un curriculum di successi effimeri, Vincenzo Siniscalchi emerge dal racconto di Domenico Ciruzzi non come un avvocato illustre – il “Maradona del codice penale” , potremmo definirlo con un’immagine che evoca dribbling geniali tra le maglie intricate della legge –, ma come un’esistenza autentica, un Sisifo napoletano che spinge il suo macigno non su per la collina del Palazzo di Giustizia, ma attraverso i vicoli della condizione umana, senza la paura di rotolare giù.
Autore: Redazione 19 settembre 2025
«Io non so perché mi sta succedendo questa cosa, so soltanto che ogni volta che guarisco qualcuno perdo un senso».
Autore: Marianna Marra 30 agosto 2025
Il film non si limita a rappresentare un caso isolato, ma dispiega inevitabilmente il racconto di realtà drammatiche più ampie che, con minuzia di particolari e sfumature emozionali, si fanno corpo e carne attraverso lo schermo.
Autore: Redazione 7 agosto 2025
Sorella Morte è un romanzo che sfida il lettore a confrontarsi con il mistero della vita e della morte, intrecciando il razionale e l’irrazionale in una narrazione avvincente. Il romanzo lascia una domanda esistenziale che risuona oltre le sue pagine: Se il male è un’eredità che scorre nel sangue, possiamo davvero sfuggire al nostro destino, o siamo condannati a ripetere gli errori dei nostri antenati?
Autore: Marianna Marra 28 luglio 2025
"Uno Stato laico deve dare ai cittadini la possibilità di decidere della dignità della propria vita e della propria morte."
Autore: Iazzetta Giuseppe 23 luglio 2025
This is a subtitle for your new post
Autore: Marianna Marra 3 luglio 2025
"I giovani e la salute mentale". Conoscere per normalizzare l'accesso alle cure, normalizzare per non stigmatizzare, non stigmatizzare per prevenire e curare senza paura né pregiudizio. Conoscere per potersi affidare, affidarsi per poter guarire.
Altri post