Andrea Augello (Fdi):"Un'Europa più indipendente con Meloni premier"

Felice Massimo De Falco • 19 settembre 2022

Intervista ad Andrea Augello (Fdi):"L’Italia sarà molto più intransigente nella difesa dei propri interessi, esattamente come fanno gli altri membri dell’Unione, a cominciare da Francia e Germania; ll problema della crisi energetica è inoltre una variabile solo in parte dipendente dalla guerra e potremmo affrontarlo con una vera politica energetica nazionale ed europea, cominciando col mettere un freno alla speculazione separando il prezzo del gas da quello delle altre fonti energetiche; Draghi?

Sopravviveremo agevolmente a queste dimissioni. È sopravvissuto lo spread, sono sopravvissuti i mercati, è sopravvissuto il popolo italiano; i mercati aspetteranno le scelte del nuovo governo prima di assumere un orientamento preciso: il futuro? viviamo una fase di profonda trasformazione determinata dall’esplosione delle contraddizioni della globalizzazione. Sarei già molto contento di sperare che da questa crisi nasca un nuovo ordine più stabile in cui l’Europa viva una stagione di maggiore indipendenza, sicurezza e crescita economica; se FDI sarà il primo partito della coalizione indicherà certamente Giorgia Meloni come migliore candidatura alla Presidenza del Consiglio.


- La congiuntura richiede il supporto patriota di tutti. Cosa risponde all’appello lanciato da Calenda di fare un governo di unità nazionale con dentro anche la Meloni?


Credo che Calenda finga di non sapere che dalle urne uscirà una chiara maggioranza di centrodestra che metterà fine alla lunga stagione di governi di larghe intese che abbiamo vissuto per un decennio con risultati pessimi sotto tutti i punti di vista.


 - Restando al Centro, ha mai visto un partito concorrere per l’ingovernabilità rifacendosi ad un premier che non c’è?


No, nessuno ha mai visto nulla del genere e non è un bello spettacolo.


- Cosa intendeva dire la Meloni con “Ue è finita la pacchia”? - Crede anche lei che il PNNR vada rivisto e perché?


Giorgia voleva dire che, nel caso di una sua affermazione, l’Italia sarà molto più intransigente nella difesa dei propri interessi, esattamente come fanno gli altri membri dell’Unione, a cominciare da Francia e Germania.


- Siamo in una tempesta globale, a rischio di recessione per via di una potente crisi energetica che proviene dalla Russia.

È sempre convinto che le sanzione Ue a Putin siano state efficaci?


 Le sanzioni hanno sempre un’efficacia limitata ma risultano l’unico strumento di pressione disponibile per scoraggiare un’aggressione militare. Il problema della crisi energetica è inoltre una variabile solo in parte dipendente dalla guerra e potremmo affrontarlo con una vera politica energetica nazionale ed europea, cominciando col mettere un freno alla speculazione separando il prezzo del gas da quello delle altre fonti energetiche.


- Con tutta onestà, avrebbe preferito che Draghi finisse il suo mandato naturalmente?


Questa storia di Draghi è stata un tantino esagerata. Draghi voleva che tutte le forze che costituivano la sua sterminata maggioranza continuassero a sostenerlo e i Cinque stelle, invece, non erano più disponibili. Per questa ragione si è dimesso e tutti sopravviveremo agevolmente a queste dimissioni. È sopravvissuto lo spread, sono sopravvissuti i mercati, è sopravvissuto il popolo italiano.


- Qualcuno dice che la Meloni, una volta vinto, quando dovrà scegliere il nome del premier indicherà un federatore. C’è questa strategia nei ragionamenti della leader di Fdi?


Se FDI sarà il primo partito della coalizione indicherà certamente Giorgia Meloni come migliore candidatura alla Presidenza del Consiglio.


- Crede che i mercati e la finanza diano credito a Giorgia Meloni, considerato che lei non ha relazioni con queste parti?


I mercati aspetteranno le scelte del nuovo governo prima di assumere un orientamento preciso


- Cos’è cambiato dal Covid ad oggi? - Come s’immagina l’Italia fra 20 anni?


 È cambiato il tipo di emergenza con cui dobbiamo fare i conti, peraltro senza aver neppure avuto il tempo di riprenderci dagli effetti della pandemia. È una prova difficilissima che richiede un governo forte e coeso, in grado di agire con lucidità e autorevolezza per i prossimi cinque anni.  20 anni sono tanti in un momento in cui la storia sembra in una fase di accelerazione, dove tutto può cambiare in pochi mesi. Di sicuro viviamo una fase di profonda trasformazione determinata dall’esplosione delle contraddizioni della globalizzazione. Sarei già molto contento di sperare che da questa crisi nasca un nuovo ordine più stabile in cui l’Europa viva una stagione di maggiore indipendenza, sicurezza e crescita economica.

Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post