Arcipelago Pomigliano: un mosaico di talenti e creatività nelle scuole della città.

Felice Massimo De Falco • 3 maggio 2025

Pomigliano d’Arco, città operosa alle pendici del Vesuvio, non è solo un crocevia di industrie e tradizioni, ma un vero e proprio arcipelago di talenti, dove ogni istituto scolastico rappresenta un’isola di eccellenza, pronta a sfidare gli stereotipi sulla Generazione Z.

Pomigliano d’Arco, città operosa alle pendici del Vesuvio, non è solo un crocevia di industrie e tradizioni, ma un vero e proprio arcipelago di talenti, dove ogni istituto scolastico rappresenta un’isola di eccellenza, pronta a sfidare gli stereotipi sulla Generazione Z. Qui, grazie all’impegno di studenti appassionati e alla guida di docenti capaci di “forgiare ali” per far volare alto il potenziale di ciascuno, si tesse una tela di creatività, cultura e innovazione che potrebbe ridisegnare il futuro della comunità. Come scriveva Alessandro Poerio, uno dei figli illustri di questa terra, “la libertà è il pane dell’anima”: e a Pomigliano, le scuole stanno nutrendo anime libere e visionarie, pronte a lasciare un’impronta non solo locale, ma universale. Faccio qualche esempio, sicuro che me ne scorderò di altri, e non me ne voglia nessuno.

Il Liceo Cantone: la voce della comunicazione.

Al Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “S. Cantone”, la comunicazione è un’arte che si apprende e si pratica. Sotto la guida della professoressa Giusy Montanino, gli studenti hanno trasformato idee in suoni, dando vita a podcast e trasmissioni radio che non solo informano, ma creano connessioni. Questi progetti, che spaziano da temi sociali a riflessioni culturali, dimostrano come i giovani sappiano usare la tecnologia non per isolarsi, ma per costruire ponti. La radio del Cantone è un laboratorio vivo, dove le voci della Generazione Z si fanno sentire, chiare e potenti, smentendo chi le accusa di apatia. Come direbbe Giuseppe Poerio, fratello di Alessandro e altro intellettuale pomiglianese, “il progresso è nella parola che educa”: e al Cantone, la parola educa, ispira e unisce.

Il Liceo Vittorio Imbriani: il fascino eterno dei classici.


Al Liceo Classico “Vittorio Imbriani”, la professoressa Luisa Campana è una sorta di Dedalo moderno, che aiuta i suoi studenti a spiccare il volo nel mare magnum della cultura classica. Qui, la traduzione di testi antichi non è un esercizio accademico, ma un viaggio nella mente umana. Studentesse come Gabriela Cerciello e Maddalena Molaro hanno brillato al Certamen Horatianum di Venosa, conquistando podi internazionali con le loro traduzioni di Orazio, dimostrando che il latino e il greco non sono reliquie, ma strumenti per allenare il pensiero critico. “Studiare i classici significa allenare la mente all’analisi e alla sintesi, la condicio sine qua non della libertà di pensiero”, afferma la professoressa Campana. E in un mondo liquido e ipertecnologico, questa libertà è un’arma preziosa. Non a caso, il liceo si prepara ad attivare nuove curvature, come Comunicazione e Giornalismo e Biomedico, per unire tradizione e innovazione.

L’Itis Barsanti: la tecnica al servizio del futuro

All’Istituto Tecnico Industriale “Barsanti”, la tecnologia è il linguaggio del domani. Qui, gli studenti non si limitano a studiare circuiti e macchinari, ma progettano soluzioni allineate con lo sviluppo tecnico contemporaneo. Dalle piattaforme di e-commerce del progetto Heliopolis, che nel 2015 ha coinvolto gli studenti in un piano di rilancio economico locale, a prototipi innovativi, il Barsanti forma giovani che non temono di sporcarsi le mani per costruire il futuro. La loro preparazione tecnica è un antidoto agli stereotipi di una generazione accusata di essere solo “connessa”. Come sottolineava Alessandro Poerio, “l’azione è il frutto dell’idea”: e al Barsanti, le idee si fanno concrete, pronte a servire la comunità.

Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post