Boris Johnson e il Bunga Bunga

Francesco Cristiani • 3 marzo 2023

Boris Johnson e il Bunga Bunga

L’Italia, si sa, da tempo perde colpi. E ultimamente poi, da quando i processi a Berlusconi hanno chiarito che il bunga bunga in realtá altro non era che cene eleganti, abbiamo perso uno dei pochi primati che ci restavano: quello di una classe politica perennemente in preda a tempeste ormonali. Con buona pace per Renzo Montagnani, Alvaro Vitali, la Fenech e tutti gli altri interpreti della commedia sexy, uno dei nostri vanti.


Chi cala e chi cresce: a seguire la stampa internazionale, sembrerebbe che il nostro posto è stato preso dagli insospettabili inglesi. Incredibile, perché fino a un paio di decenni fa noi ci divertivamo a prendere in giro proprio loro, per quella certa freddezza. Niente sesso, prego, siamo inglesi, il titolo di una commedia (per la veritá scritta proprio da due britannici in vena di autoironia), grande successo di Gianfranco D’Angelo, che strappava risate mettendo però il dito nella piaga.


Purtroppo oggi c’è poco da scherzare invece, perché a quanto pare le cose sono completamente cambiate. Boris Johnson, che giá ha cinque figli con tre donne diverse, secondo i tabloid avrebbe almeno una dozzina di altri figli. Magari in realtá sono di meno, ma le cronache piccanti lo descrivono come uno che si da parecchio da fare, sotto questo aspetto. E non è nemmeno il piú attivo. Il ministro della sanitá del suo governo fu sorpreso dalle telecamere di sicurezza in ufficio, mentre si intratteneva in momenti hot con una sua assistente. Cose del genere nel Regno Unito sono in grado di distruggere una carriera politica. Ma il fatto che ha destato maggiore imbarazzo è stato quando, durante le riprese di una diretta di Johnson alla Camera dei Comuni, un deputato della sua maggioranza fu inquadrato per qualche attimo mentre guardava un video porno.


Il livello dei politici d’oltremanica ee scadente almeno quanto il nostro, sono lontani i tempi in cui il governo di Sua Maestá era circondato da un’aura quasi sacrale di dedizione alla causa nazionale, prediligendo le gesta eroiche a quelle erotiche. Ma almeno rispetto agli inglesi, a parti (purtroppo per noi) ora invertite, possiamo consolarci pensando che con personaggi politici del calibro di Calenda e Letta, il belpaese quanto meno è al sicuro dal rischio di sbandate pruriginose.


di Francesco Cristiani - avvocato

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