Centrodestra, serve una coalizione con la “vena sul collo” non un votificio

Felice Massimo De Falco • 21 marzo 2023

D’altronde fare un centrodestra de facto a Pomigliano, buggerata città delle fabbriche come qualcuno la verga ogni volta, non è operazione da niente. Ma significherebbe avere nei cromosomi quell’ebbrezza dannunziana che non si piega alla mutevolezza degli umori di chi è attratto più dalle rivendicazioni che dal lanciare le fondamenta di un arcipelago di valori e trasmetterlo col duro impegno alla città. Ed invece fonti filtrate danno un quadro ancora confuso e forgiato da uomini che col sangue del centrodestra poco hanno a che fare.

Inventarsi una generazione le cui “radici non gelano mai” (Tolkien) sarebbe cosa buona e giusta. Stendere sulla città un album di valori e ideali in idem sentire con un popolo che in fin dei conti un po’ destrorso è, sarebbe una grande operazione. Ma proprio dalle radici si dovrebbe partire per dare un significato alla voluttà di costruire un’alternativa al deja vù dei soliti noti, che pure qui albergano, facendo da trottola da una coalizione ad ad un’altra per cadere sempre in piedi. Sono davvero poche le indiscrezioni che trapelano da quel bunker di chimici del dissenso, moderati per quanto si voglia, ma con la “vena sul collo” se lo sfidante si chiama da lustri alla stessa maniera.


Le notizie filtrano come un colino e sono sempre in repentino cambio. D’altronde fare un centrodestra de facto a Pomigliano, buggerata città delle fabbriche come qualcuno la verga ogni volta, non è operazione da niente. Ma significherebbe avere nei cromosomi quell’ebbrezza dannunziana che non si piega alla mutevolezza degli umori di chi è attratto più dalle rivendicazioni che dal lanciare le fondamenta di un arcipelago di valori e trasmetterlo col duro impegno alla città.


Ed invece fonti filtrate danno un quadro ancora confuso e forgiato da uomini che col sangue del centrodestra poco hanno a che fare. Potrebbe sembrare piuttosto un’adunata di cultori del consenso che scende dal cielo, profittatori delle fortune di Giorgia Meloni, così come fu con Silvio Berlusconi. Ma anche se si puntasse a questo ci sarebbe bisogno di organizzatori del consenso e non di avventurieri che giocano alla politica col pallottoliere e non con una cervellotica prospettiva di avere un polo radicato nella cultura, negli usi e costumi.


Una cosa del genere riuscì a Lello Russo che di centrodestra non manifestava niente ed infatti chiuse i ponti col PDL molto presto. E invece ecco i ragionieri non ragionatori, apprendisti stregoni e non immaginifici cantori de “il giardino dei ciliegi” come suggerebbe Lucio Battisti. C’è poca destra nella destra che si vorrebbe. Piuttosto c’è un leggero opportunismo di farne una, sganciata dai suoi presupposti morali che dovrebbero vedere al primo posto la chiarezza delle proprie idee e non solo la pazzotica smania di riempire un contenitore vacante di gente che con la fierezza dell’appartenenza non ha nulla. Badare meno ai votifici, anche se questo non è un problema solo della destra. Pomigliano gronda di contraddizioni in tempo di elezioni.


C’è tempo per ricalibrare il tiro, c’è tempo di essere seri. C’è tempo per un progetto Pomigliano.


Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post