Intervista esclusiva alla Maestra Dacia Maraini: "E' tempo delle donne che guidano uomini e donne"

Felice Massimo De Falco • 26 marzo 2023

Su cosa si dovrebbe legiferare per rendere il ruolo della donna ancora più attivo? Sui diritti e sui doveri di una maggioranza che per millenni è stata trattata come una minoranza pericolosa e da controllare e dominare. Le leggi sono cambiate dopo il '68 in meglio ma è la mentalità, ovvero la consapevolezza culturale che va cambiata,, maturata. I cambiamenti non vanno negati ma confrontati con coraggio e intelligenza.

Maestra Maraini, è il tempo delle donne che guidano gli uomini. Ci sono due donne a capo dei maggiori partiti italiani, la Meloni e la Schlein. Che profilo hanno come donne e come donne di potere?


Non è il tempo di donne che guidano gli uomini ma di donne che guidano un paese fatto di uomini e di donne. Le donne al potere non vanno giudicate come donne, ma come persone, e secondo le loro scelte, le loro parole e le loro azioni. Così come si fa con gli uomini.


Come pensa che si stia comportando la Meloni in Italia ed in Europa coi suoi pari?


Credo che, da persona intelligente quale è, Giorgia Meloni stia capendo che una cosa è stare all’opposizione e una stare al governo e rappresentare tutto un paese. I rapporti con l’Europa non sono facili ma non ci sono alternative. E questo credo che Giorgia Meloni l’abbia capito. Ora stiamo a vedere se invece di allearsi con persone ambigue come Orban, troverà alleanze piu ragionevoli e positive per il nostro paese. 


- La Schlein rappresenta l’emancipazione dei diritti civili se a votarla è stata proprio chi li chiede?


- Credo che bisogna sempre partire dalla realtà non da principi astratti. La realtà del paese, per chi vuole vederla, ci dice che ci sono milioni di persone che chiedono chiarezza sui diritti civili. E certamente Elly Schlein ha saputo comunicare la voglia di difendere i diritti dei piu deboli.


- Chi la spunterebbe in un duello oratorio?


Non lo so. Nell’immediato può vincere chi parla alla paura della gente, ma a lungo andare vince chi si rende conto e rappresenta le novità e i cambiamenti di una società.


- Al centro si dibatte di diritti civili, la maternità surrogata per esempio. Qualcuno ha detto che è peggio della pedofilia, lei cosa risponde?


Non bisogna fare del terrorismo ma discutere con ragionevolezze e serenità .L’argomento è complesso e credo che vada trattato con i diretti interessati, non facendone oggetto di scontro politico


- Su cosa si dovrebbe legiferare per rendere il ruolo della donna ancora più attivo


Lei l’ha detto all’inizio: sui diritti e sui doveri di una maggioranza che per millenni è stata trattata come una minoranza pericolosa e da controllare e dominare. Le leggi sono cambiate dopo il '68 in meglio ma è la mentalità, ovvero la consapevolezza culturale che va cambiata,, maturata. I cambiamenti non vanno negati ma confrontati con coraggio e intelligenza.

Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post