Ornella Manzi:"Sarà una campagna da reality show"

Felice Massimo De Falco • 18 agosto 2022

Ornella Manzi:"Sarà una campagna da reality show"

Il 25 settembre si vota. Con quale spirito ti affacci a questa occasione?
Con lo spirito con cui si affacceranno la maggior parte degli elettori , con tanta preoccupazione per le sorti del Paese.

 

Si fa un gran rumore per la questione dei nominati dalle segreterie. Così si alimenta l’astensionismo?
È paradossale che si trascorra più tempo a parlare di candidature e nomi mettendo in secondo piano i programmi. Siamo in un Paese democratico ma abbiamo una legge elettorale ed un sistema che rispetta poco la democrazia. Si torni alle preferenze. Il popolo deve avere la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e non i soliti nomi calati “dall’alto “. Se si continuerà su questa scia non ci sarà mai un cambio generazionale, ci troveremo con i soliti volti in Parlamento e la situazione di stallo che vive l’Italia non cambierà.

Quanto vale l’astensionismo in Italia?
Più i rappresentati delle istituzioni ci abitueranno a scenari orribili come quello che siamo stati costretti ad assistere lo scorso 20 Luglio più l’astensionismo crescerà. Gli italiani sono comprensibilmente stanchi e lo dimostrano i dati che raccontano una scarsa partecipazione alle urne in continua crescita negli ultimi 20 anni. Il continuo calo della partecipazione elettorale però non sembra preoccupare particolarmente i politici dato che commettono ripetutamente gli stessi errori. Non è sufficiente ridurre il numero dei parlamentari finché continua il divario tra ciò che percepiscono economicamente chi ci rappresenta( e i loro privilegi) ed i cittadini che arrancano ad arrivare a fine mese. Io penso che sia arrivato il tempo di costruire una stagione politica che sia in grado di dimostrare che prima degli interessi personali ci siano i bisogni del popolo, oppure si corre il serio rischio di precipitare in un vicolo cieco dove nessuno sa come se ne possa poi uscire.

Che campagna elettorale sarà?
Sarà una campagna elettorale pari ai reality show di cui la televisione italiana ci ha abituati. Si attaccheranno l’uno con l’altro con toni alquanto duri pensando di attirare gli elettori dalla loro parte ma secondo il mio modesto parere questo non fa altro che allontanare il popolo dalla politica. I temi ed i programmi dovrebbero essere gli unici protagonisti delle prime pagine dei quotidiani e non solo .

Come interpreti il restyling culturale di Giorgia Meloni?
Giorgia Meloni sta cavalcando l’onda del successo elettorale e mediatico giocando al meglio le sue carte pensando probabilmente “ ora o mai più “. Nonostante non ne condivida le idee e il modus operandi la rispetto in quanto donna capace di costruire una forte leadership.

Su quali temi si vincono queste elezioni?

Mettendo al centro i seri problemi degli italiani . Il lavoro ed una sanità efficiente.

Quale tema secondo te dovrebbe essere maggiormente dibattuto?
Quello delle politiche giovanili. I giovani debbono restare in Italia ed il loro Paese natale deve dare loro la possibilità di viverci in maniera dignitosa. Bisogna mettere i giovani nella condizione di non delinquere e ciò si può evitare dandogli delle serie possibilità di vita e di lavoro. Il futuro dei giovani è un tema di cui tutti ne parlano ma nel concreto l’Italia , ahimè, continua a non essere un paese per giovani .

Che scenario prevedi ex post?
L’attuale legge elettorale non aiuta la visione di uno scenario roseo e semplice.

Calenda-Renzi è un’opzione appetibile?
Il terzo polo è nato troppo in prossimità delle elezioni politiche che si svolgeranno il 25 Settembre è per questo motivo è ancora poco familiare agli elettori . Questa alleanza la interpreto come un investimento per il futuro , nel senso che se dimostrerà seriamente i principi con il quale si è presentato e cioè quelli di un’alternativa seria e concreta , allora sarà destinato a fare la differenza nel panorama politico . Renzi e Calenda , aldilà di qualche autogol, sono due politici di razza.

 
Cosa pensi di Enrico Letta? Si è comportato bene nella scelta delle liste?

Penso che non sia semplice comporre le liste per uno che verrà “accontentato “ ci sa sarà sempre un altro che lo sarà di meno. Io eviterei semplicemente le polemiche post composizione che dimostrano solamente spaccature interne e questo è un argomento che non riguarda o interessa gli italiani.

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