Pomigliano, Rinascita: "Complotti e interessi personali? Noi già lo denunciavamo"
Pomigliano, Rinascita: "Complotti e interessi personali? Noi già lo denunciavamo. Il Pd avrebbe dovuto far dimettere Eduardo Riccio se fosse stato un partito serio. Ora tutte le forze cittadine di Sinistra ma anche tutte le forze civiche, organizzate o meno, che credono fortemente nella necessità di una nuova pratica politica e che vogliano costruire un nuovo progetto di Città capace di guardare al futuro, hanno il dovere morale e il compito di riunirsi. Lavoro, ecosostenibilità, cultura, solidarietà, trasparenza e legalità devono essere i fari che guideranno la visione comune."

- Se, come dite, questo idillio tra voi e Del Mastro coi 5 stelle, non era mai nato, perché accorgersene dopo quasi 3 anni?
Ce ne siamo accorti subito, invece: dopo la campagna elettorale, quando è stata nominata la Giunta, quando si è votato per la Presidenza del Consiglio, nei mesi successivi. Più volte, all’interno del Consiglio Comunale, ma anche con manifesti e iniziative in Città o a mezzo social, ci siamo schierati apertamente contro alcune scelte, decisioni e posizioni
- Sapevate fin dai tempi della sua scelta, che Del Mastro fosse un nome calato da Roma e teleguidato dagli emissari di Di Maio. Come si poteva “Voltare pagina” con queste premesse?
L’ormai ex “laboratorio” era nato, prima che sul candidato Sindaco, sulla fondamentale “piattaforma programmatica”, proposta da Rinascita e sostenuta da tutte le liste e i partiti che hanno composto lo schieramento di centro-sinistra. Avevamo la speranza che quelle forze sedute in Consiglio Comunale rispettassero le promesse fatte alla Città e agli elettori.
- Qual è l’episodio che più l’ha lasciato attonito di Del Mastro sindaco?
Non ci sono episodi specifici. Credo semplicemente che Del Mastro si sia fidato, lasciato guidare, condizionare e consigliare dalle persone sbagliate.
- Eppure Rinascita ha preso le parti del sindaco, invitando tutti a fare chiarezza in Aula e non da un notaio. Cosa sarebbe cambiato?
Probabilmente nulla, ma crediamo fortemente che un Consiglio Comunale, o parte di esso, democraticamente eletto dai cittadini, debba dare agli stessi tutte le motivazioni e le spiegazioni delle decisioni prese. Esistono luoghi in cui si fa Politica e quei luoghi non sono gli studi privati dei notai. Si tratta di un gesto vergognoso che niente ha a che fare con la Politica, soprattutto se ci si professa di sinistra e si decanta amore per la propria Città.
- Rinascita si rifà alle parole scritte da Del Mastro su potenziali cospiratori e complottisti. Avete motivo per credere in questa tesi?
Abbiamo denunciato le stesse cose per tutto il mandato amministrativo. Lo abbiamo ribadito più volte all’interno del Consiglio Comunale e in Città. La lunga lettera ai cittadini scritta da Del Mastro pare essere solo l’ennesima conferma.

- Con quale “faccia” ne esce la maggioranza da questa vicenda davanti agli elettori?
Come è noto, Rinascita è da sempre stata critica nei confronti dell’intera maggioranza di governo cittadino ma non facciamo confusione: Del Mastro è stato sfiduciato da soli cinque consiglieri di maggioranza, con il sostegno dell’opposizione che, vedendo l’occasione favorevole, ha fatto ciò che fa un’opposizione, I fan di questi ultimi proclamano per loro coraggio e amore per la Città: noi pensiamo esattamente il contrario
- Intanto il Pd è spaccato. Non tutti approvano la scelta di Riccio e compagni. Si diranno addio?
Le decisioni personali di Eduardo Riccio condizionano, per forza di cose, l’intero Partito Democratico cittadino. Tuttavia, aspettare il Congresso, capire chi vince, attendere le posizioni pubbliche ed eventuali coalizioni non fanno che infierire ulteriormente sulla dignità di un Partito e su quella di alcuni dei suoi rappresentanti.
Un Partito è fatto da persone, non dal singolo: chi non ha approvato la scelta del Segretario avrebbe già dovuto richiedere le sue dimissioni o, in alternativa, lasciare il Partito.
- Nessuno ha calcolato di poter fare un regalo alle opposizioni?
Per “opposizione” intendiamo quelli della maggioranza che, fino al giorno prima, hanno votato a favore di ogni cosa e il giorno dopo hanno sfiduciato il Sindaco, quelli che sono stati eletti nell’opposizione del Consiglio Comunale ma hanno sostenuto molte scelte del Governo, tipo l’elezione del Presidente del Consiglio, non si sa perché, o quelli eletti nell’opposizione che hanno fatto opposizione fino a firmare con gli sfiduciati?
- Ed ora come si riorganizza la sinistra?
Tutte le forze cittadine di Sinistra ma anche tutte le forze civiche, organizzate o meno, che credono fortemente nella necessità di una nuova pratica politica e che vogliano costruire un nuovo progetto di Città capace di guardare al futuro, hanno il dovere morale e il compito di riunirsi. Lavoro, ecosostenibilità, cultura, solidarietà, trasparenza e legalità devono essere i fari che guideranno la visione comune.
Il lavoro da fare è tantissimo: riqualificazione di tutte le periferie geografiche, assistenza agli anziani e alle persone diversamente abili, carta sociale, politiche abitative, rimodulazione del servizio strisce blu, digitalizzazione ed efficienza della macchina comunale, patto dei sindaci, sviluppo delle rinnovabili, piano del traffico e mobilità alternativa e sostenibile, ampliamento e sviluppo delle aree verdi, recupero dei beni comuni, lotta al digital divide, valorizzazione delle attività culturali e artistiche, a partire dal sostegno alle associazioni culturali locali, sostegno all’imprenditoria giovanile, maggior sinergia della Città con il comparto industriale, edilizia scolastica, verifica degli impianti sportivi e tanto altro ancora.
Pomigliano, le sue cittadine e i suoi cittadini hanno bisogno di tutto questo.
De Marco Melito - Rinascita Pomigliano
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