Schiano di Visconti (FdI): "Fratelli d'Italia un modello conservatore da esportare"

Felice Massimo De Falco • 10 febbraio 2023

Schiano di Visconti: "Fratelli d'Italia un modello conservatore da esportare"

On.Schiano, lei é agli esordi in Parlamento, che prospettiva vede per il Paese dai banchi di Montecitorio?


“Siamo un paese che sta ponendo le basi per uscire nel modo migliore da questo momento così difficile dal punto di vista internazionale. Gli indicatori economici segnalano già ottime performance, ma è chiaro che la guerra e la crisi energetica in questo momento condizionano l’intero quadro. I provvedimenti messi in campo in questi primi 100 giorni di governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni vanno tutti in questa direzione: meno tasse sul lavoro, sostegni a imprese e famiglie, aiuto alle fasce deboli”


- Come sono i rapporti con gli alleati? Pare che Forza Italia e Lega premevano per togliere l’accise sulla benzina ma il FdI ha scelto diversamente da come aveva promesso.


“Rapporti ottimi: suggerisco di privilegiare l’analisi dei fatti rispetto alle voci e alle indiscrezioni. Ogni atto del governo ha visto il sostegno compatto, anzi granitico, della maggioranza. Il centrodestra è una coalizione fondata su valori comuni e un programma condiviso”


- Proprio i benzinai sono rimasti delusi. Cosa si sente di dire loro? 


 “C’è una interlocuzione costante con le associazioni del comparto, non credo si possa parlare di delusione ma piuttosto di un confronto costruttivo”


- Cosa ha in serbo di portare ai suoi elettori nel corso del suo mandato? 


“Una cosa semplice: il rispetto degli impegni presi in campagna elettorale. Il mio impegno quotidiano, poi, va in particolare nella direzione della risoluzione delle problematiche del territorio che rappresento in qualità di Commissario della Federazione provinciale di Fratelli d’Italia a Napoli. Un territorio che ha delle urgenze specifiche, a partire da quella del lavoro, tema sul quale abbiamo già preso importanti provvedimenti”


- Molti di voi sono agli esordi. Cosa manca in sincerità a FdL per dimostrarsi classe dirigente capace? 


 “Assolutamente nulla”


- Puntate a forgiare la destra conservatrice in stile inglese o americano?


Fratelli d’Italia è già un grande partito conservatore, saremo noi un modello per gli altri”


- Chi stima dell’opposizione e perché? 


 “Fare nomi è poco elegante, ovviamente ci sono esponenti della opposizione con i quali l’intesa è più facile, ma preferisco non stilare classifiche”


- Che Paese consegnerete agli italiani a fine mandato? 


 “Un paese in crescita, una nazione più moderna e più ricca e che avrà sempre più peso a livello internazionale

Share

Tutti gli articoli

Autore: Marianna Marra 14 novembre 2025
L’incantesimo si è svolto in un bignami di vite vissute che hanno fatto la storia della tradizione e tuttora fanno scuola all’innovazione.
Autore: Redazione 6 novembre 2025
Comunicato Stampa: LINA E LE ALTRE
Autore: Felice Massimo De Falco 3 novembre 2025
Anna Poerio Riverso non scrive una biografia: tesse un arazzo familiare dove ogni filo è un documento inedito, ogni nodo un’emozione trattenuta. Con rigore accademico e pudore affettivo, l’autrice ci guida tra lettere autografe, poesie manoscritte, atti processuali, fino a farci toccare la carta ingiallita su cui Carlo, incatenato, annotava: «La catena è pesante, ma più pesante è il silenzio di chi sa e tace». In sole 128 pagine, dense come un distillato di storia vissuta, il volume si articola in capitoli che si intrecciano come i rami di un ulivo secolare, radicato nel suolo meridionale proteso verso l’epica nazionale. Ma un solo luogo accoglie per sempre i resti di una Famiglia di Patrioti: Pomigliano d’Arco. Potremmo chiamare Pomigliano in mille modi: Stalingrado del Sud per le sue lotte operaie, città di solerti lavoratori, terra di grandi figli come il presidente della Repubblica Giovanni Leone e tanti altri. Ma quando il sole tramonta dietro il Vesuvio e il vento passa tra le croci del cimitero, Pomigliano d’Arco resta la città dei Poerio e degli Imbriani. Perché qui non è sepolto solo il loro corpo: è sepolta la parte migliore di noi.
Autore: Giovanni Amitrano 23 ottobre 2025
"Chi come me ha attraversato grandi difficoltà mi affascina perché dentro di sé custodisce un sapere che non si trova nei libri: quello di chi ha sofferto, ha resistito e, nonostante tutto, ha continuato a vivere".
Autore: Valentina Manon Santini 23 ottobre 2025
Mercificare il dolore significa offendere tutte le donne che hanno subito davvero violenza — nelle mura domestiche, negli affetti, sul posto di lavoro. Anche chi, come me, ha conosciuto la violenza psicologica: la minaccia di isolamento, il tentativo di ridurti al silenzio, il ricatto sottile che ti vuole annientare, di chi ti dice “ti faccio terra bruciata, non lavorerai più. Questa è pornografia del dolore.
Autore: Felice Massimo De Falco 22 ottobre 2025
In un mondo che corre affannosamente verso l’oblio, dove il tempo divora le tracce dell’esistenza umana come un fiume in piena, Vera Dugo Iasevoli emerge come una guardiana della memoria collettiva. In questo libro, la professoressa non solo documenta fatti, ma infonde un’anima esistenzialista: il cimitero è “un silenzio che parla”, un “dormitorio” in attesa dell’alba eterna, un monito contro l’oblio. Valorizzando Pomigliano d’Arco – terra di patrioti, fede e resilienza – e i suoi avi, l’autrice ci invita a camminare tra le lapidi non come visitatori, ma come eredi di un’eredità immortale. Un’opera avvincente, essenziale per chi cerca radici nel flusso dell’esistenza: sì, si può fare, e si deve leggere.
Autore: Felice Massimo De Falco 5 ottobre 2025
In un’epoca in cui l’essere umano si riduce a un curriculum di successi effimeri, Vincenzo Siniscalchi emerge dal racconto di Domenico Ciruzzi non come un avvocato illustre – il “Maradona del codice penale” , potremmo definirlo con un’immagine che evoca dribbling geniali tra le maglie intricate della legge –, ma come un’esistenza autentica, un Sisifo napoletano che spinge il suo macigno non su per la collina del Palazzo di Giustizia, ma attraverso i vicoli della condizione umana, senza la paura di rotolare giù.
Autore: Redazione 19 settembre 2025
«Io non so perché mi sta succedendo questa cosa, so soltanto che ogni volta che guarisco qualcuno perdo un senso».
Autore: Marianna Marra 30 agosto 2025
Il film non si limita a rappresentare un caso isolato, ma dispiega inevitabilmente il racconto di realtà drammatiche più ampie che, con minuzia di particolari e sfumature emozionali, si fanno corpo e carne attraverso lo schermo.
Autore: Redazione 7 agosto 2025
Sorella Morte è un romanzo che sfida il lettore a confrontarsi con il mistero della vita e della morte, intrecciando il razionale e l’irrazionale in una narrazione avvincente. Il romanzo lascia una domanda esistenziale che risuona oltre le sue pagine: Se il male è un’eredità che scorre nel sangue, possiamo davvero sfuggire al nostro destino, o siamo condannati a ripetere gli errori dei nostri antenati?
Altri post