I giovani italiani tra i più impegnati per l’ambiente nell'Ue

Redazione • 4 maggio 2022

I giovani italiani tra i più impegnati per l’ambiente nell'Ue

La tutela dell’ambiente ha acquistato un’importanza dirompente nel dibattito pubblico internazionale. La lotta al cambiamento climatico è stata infatti assunta a scopo primario dell’agenda 2030 promossa dalle Nazioni Unite.

Il tredicesimo dei 17 obiettivi previsti dal piano riguarda proprio il contrasto dei cambiamenti climatici, con una serie di azioni conseguenti. Dall’inserimento delle strategie ambientali nelle politiche nazionali alla spesa di risorse per promuovere la transizione ecologica e alleviarne gli effetti.


Sono 193 i paesi che hanno sottoscritto l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un obiettivo condiviso dai governi e da cuidi conseguenza partono una serie di politiche pubbliche e accordi internazionali, non sempre semplici da raggiungere data la complessità della materia e i diversi interessi contrapposti in gioco. In questa cornice, un ruolo fondamentale è svolto dai giovani di tutto il mondo nelle mobilitazioni di massa a custodia dell’ambiente. Un impegno diventato lapalissiano e oggetto di dibattito pubblico negli ultimi anni, a partire dalle manifestazioni dei Fridays for future. Manifestazioni che tuttavia non sono altro che la punta dell’iceberg di un interesse verso questi temi molto ben radicato nelle giovani generazioni.


Nelle più recenti indagini condotte da Eurobarometro su iniziativa del parlamento Ue, è uscito fuori proprio come i giovani europei considerino l’ambiente una delle principali priorità per le politiche pubbliche dei prossimi anni. Alla domanda su quali questioni siano più urgenti, al primo posto a livello Ue c’è la lotta alla povertà e alla disuguaglianza (43% dei rispondenti). Al secondo posto vi è proprio la lotta al cambiamento climatico e la tutela ambientale, con il 39% dei rispondenti che la indica tra le 3 priorità principali.


Ma sono i giovani italiani tra i più attaccati alle questioni climatiche: il 44% pongono tra le priorità la lotta al cambiamento climatico (media Ue: 39%). Quasi la metà di loro (44%), più della media dei coetanei Ue (39%), indica nella tutela dell'ambiente e nel contrasto ai cambiamenti climatici una delle principali priorità. A pari merito con la lotta alla povertà (44%) e inferiore solo alla disoccupazione (considerata prioritaria dal 53% dei giovani italiani contro il 37% di quelli Ue). La partecipazione dei giovani italiani è cresciuta fortemente: lo testimonia la crescente adesione e partecipazione ad associazioni ecologiche, per i diritti civili e per la pace. Tra 2017 e 2020 la quota di giovani impegnati in questo tipo di attività è cresciuta in modo generalizzato. Nella fascia 18-19 anni in particolare è aumentata di 2,5 punti, passando dall'1,9% al 4,4%.


Questi numeri sottolineano non solo un maggior interesse dei giovani verso il cambiamento climatico e la protezione dell'ambiente, intesi nel senso di una generica adesione a questa causa. Rispetto al resto della popolazione, il coinvolgimento delle nuove generazioni sembra andare oltre il sostegno formale, concretizzandosi in forme partecipazione, organizzazione e attivismo per sollecitare un cambio di mentalità e incoraggiare politiche in questa direzione.


È anche dalla riuscita di questo tipo di processi partecipativi che si determineràla riuscita della transizione ecologica. Sia perché l'interesse concreto della popolazione è il vero grimaldello per l'adozione di politiche pubbliche attente alla sostenibilità. Ma anche perché la crescita effettiva di tali politiche ha bisogno di condivisione da parte dei cittadini.

Oltreché di sensibilità nel farle proprie individualmente, anche nei comportamenti e nelle scelte quotidiane.


Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post