Intervista ad Alessandro Caramiello (M5S):"Alcuni consiglieri comunali mi hanno contattato dopo la sconfitta di Di Maio"
Intervista ad Alessandro Caramiello (M5S):"Alcuni consiglieri comunali mi hanno contattato dopo la sconfitta di Di Maio"

Lei ha accolto con gioia la notizia della sfiducia a Del Mastro, sindaco dell’ultimo vessillo di Di Maio. Ma qui Di Maio pare c’entro poco, o no?
Non ho accolto con gioia la notizia della sfiducia a Del Mastro: quando cade un’amministrazione comunale si blocca la parte politico-amministrativa della città e bisognerà aspettare un nuovo sindaco e una nuova giunta per far ripartire la macchina comunale. Nelle ultime settimane, si erano dimessi due assessori, poi si è verificata una fuga di liste civiche fino alle dimissioni del vicesindaco, è chiaro che era una situazione insostenibile e ho chiesto le dimissioni di Del Mastro per far ripartire la macchina amministrativa e non bloccare un’intera città.
Del Mastro vi ha mai cercato dopo il crollo di Di Maio?
Non ho rapporti con il sindaco Del Mastro da quando ha inseguito Di Maio nella scissione di giugno dal Movimento Cinque Stelle. Da quel momento in poi si sono chiusi tutti i rapporti con il sindaco uscente, così come è successo con i consiglieri comunali di Pomigliano fedelissimi a Di Maio.
Stessa cosa per i consiglieri ex 5 stelle, fedelissimi di Di Maio. Sembra che è in vena di purga staliniana? Lo dico con ironia
Alcuni consiglieri comunali, dopo la debacle di settembre, mi hanno contattato per riaprire i rapporti, ma dopo quanto era avvenuto e solo in seguito alla sconfitta. Non ho quindi ritenuto opportuna una collaborazione.
Qualcuno di loro ha richiesto di essere riammesso nel Movimento?
Si, volevano dialogare, ma non abbiamo ritenuto che ci fossero le condizioni ideali, anche perché noi eravamo con il nuovo gruppo di attivisti di Pomigliano del Movimento Cinque Stelle all’opposizione di Del Mastro.
Uno zoccolo duro grillino c’è nell’elettorato, favorito dal reddito di cittadinanza. Non va sciupata l’occasione di mettere la vostra bandiera qui.
A Pomigliano oggi c’è un nuovo gruppo con tanta competenza politica e tecnica, abbiamo incontrato il gruppo insieme agli onorevoli territoriali e abbiamo visto un progetto portato avanti da persone che hanno già le idee chiare su come governare Pomigliano.
Chi è il vostro referente?
Oggi la struttura del Movimento Cinque Stelle è quasi completa, abbiamo il referente regionale che è Salvatore Micillo. Abbiamo il referente provinciale, Elena Vignati, e ci sono gli istituzionali della Camera e Senato che sono vicini al gruppo di Pomigliano.
Le elezioni comunali premiano le coalizioni. Voi vi presenterete da soli alle elezioni?
C’è un ragionamento in corso e capiremo se ci sono le condizioni, a partire dai punti programmatici, per valutare se andare in coalizione.
Quale sarà il punto di distanza tra il vostro Movimento e quello che fu di Di Maio?
La differenza nel modus operandi è che noi pensiamo sempre e soltanto al bene della comunità e dei cittadini, non dobbiamo spartirci nessuna poltrona e andremo avanti solo per il bene della comunità tutta. Lavoriamo su decreto Dignità, spazza corrotti, Superbonus. Non si può pensare solo ai percettori del reddito perché quando abbiamo portato a casa certi provvedimenti non pensavamo soltanto al consenso elettorale ma a risolvere problematiche che riguardano tutti i cittadini.

