Per la chiusura della campagna elettorale i big scelgono Roma

21 settembre 2022

Per la chiusura della campagna elettorale i big scelgono Roma. Sarà la capitale ad ospitare i comizi di chiusura dei principali partiti, con centrodestra e centrosinistra che si divideranno lo stesso palcoscenico, piazza del Popolo, ma a distanza di un giorno.

Ultimi giorni di campagna elettorale, ultime ore a disposizione dei leader per marcare il territorio e tentare la volata.Del resto, è proprio negli ultimi giorni che precedeono le urne che si 'spostano' o 'riposizionano' i voti degli indecisi.

Da Matteo Salvini a Giorgia Meloni, da Enrico Letta a Giuseppe Conte, Carlo Calenda e Matteo Renzi, tutti i big stanno battendo palmo a palmo la penisola. Ma per le tradizionali chiusure i leader preferiscono la Capitale.


Sarà infatti Roma ad ospitare i comizi di chiusura dei principali partiti, con centrodestra e centrosinistra che si divideranno lo stesso palcoscenico, piazza del Popolo, ma a distanza di un giorno. Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi moderati chiuderanno la campagna elettorale giovedì 23 settembre.

L'appuntamento è alle 17,30 in piazza del Popolo: sul palco di "Insieme per l'Italia" i tre leader Meloni, Salvini e Berlusconi.

L'indomani, venerdì 23 settembre, alle 18, toccherà al centrosinistra.


Piazza del Popolo farà da scenario alla chiusura della campagna elettorale del Pd-Italia democratica e progressista, con il segretario dem Enrico Letta.

Dunque, oltre che all'ultimo voto, tra le due coalizioni sarà anche una battaglia di numeri: chi riuscirà riempire maggiormente la monumentale piazza su cui si affacciano i giardini del Pincio e che in epoca romana rappresentava l'ingresso principale alla citta'? L'ellissi di Piazza del Popolo misura circa 16mila metri quadrati. La sua capienza massima e' di circa 20mila persone.

Oltre alla chiusura nella Capitale, i leader dei partiti del centrodestra bisseranno il comizio finale anche singolarmente: la presidente di FdI ha annunciato che venerdì sarà a Napoli, all'Arenile di Bagnoli. Meloni ha spiegato che la scelta e' dettata dalla volontà di sconfessare "chi dice che non abbiamo attenzione per il Sud".


Anche il leader di Forza Italia chiuderà la campagna elettorale venerdì, nella 'sua' Milano, in un luogo per lui simbolico: il teatro Manzoni. "Ci sarò per trasmettere tutta l'energia che ho ed affrontare così le ultime ore che ci separano dall'importantissimo appuntamento di domenica prossima", ha spiegato Berlusconi.

Roma è la sede prescelta anche dal Movimento 5 stelle, che però chiuderà la campagna elettorale in una location meno capiente rispetto Piazza del Popolo: Giuseppe Conte salira' sul palco allestito in piazza santi Apostoli, luogo storico della sinistra ai tempi delle vittorie di Romano Prodi, che li' insedio' il suo quartier generale.


L'appuntamento è venerdì alle 18. La Capitale è stata scelta anche dal Terzo polo per il comizio finale: Carlo Calenda e Matteo Renzi, venerdi' 23 settembre a partire dalle 18, saranno al Gianicolo, la grande terrazza che si affaccia sulla città, scenario della battaglia in cui Garibaldi contrastò le truppe francesi.

Infine, Roma è la location prescelta anche dall'Alleanza Verdi Sinistra, che chiuderà la campagna giovedi 22 settembre lungo i Fori Imperiali, dalle ore 17.


Sul palco (che sarà allestito lato Piazza Venezia, altezza Foro di Traiano) si alterneranno i candidati e le candidate della lista, i leader politici, ospiti internazionali.

In attesa che le restanti liste decidano la location dei comizi finali, Italexit da' agli elettori due appuntamenti: giovedì 22 a Roma, in Piazza Campo de Fiori dalle ore 18.30, e venerdì a Milano, in piazza XXIV Maggio (zona Darsena) alle ore 20. Chiuderà le due manifestazioni il leader Gianluigi Paragone. Fonte Agi

Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post