Protezione speciale, Tosato (Lega): Netta distinzione tra clandestini e regolari

Felice Massimo De Falco • 21 aprile 2023

Nuovo titolo

- On Paolo Tosato, cosa cambia dopo l’abolizione della protezione speciale? In Commissione Affari Costituzionali la maggioranza presenta le modifiche al decreto Cutro sulla stretta alla protezione speciale dei migranti. Cosa prevedono?


La protezione speciale non viene abolita. Si ritorna alla formula prevista dai decreti Salvini, eliminando le modifiche apportate dall’ex ministro Lamorgese nel governo giallorosso, che aveva approvato una sanatoria generalizzata, con requisiti di difficile e discutibile interpretazione. La protezione speciale rimane per casi eccezionali, quindi si torna al criterio per cui è nata.


Le opposizioni sono sulle barricate, cosa contestano?


-Le opposizioni hanno fatto ostruzionismo per partito preso. Volevano mantenere la protezione speciale nella formulazione approvata dal loro Governo. Nella realtà sembrano ritenere che a tutti i migranti vada assegnato un permesso di soggiorno. Noi crediamo che debba rimanere una netta distinzione tra immigrazione regolare ed immigrazione clandestina.


Sindaci e governatori dem chiedono di fermarsi. Cosa farete?


-La posizione dei sindaci e dei governatori del PD è strettamente politica. Noi riteniamo che esista una emergenza. Vogliamo evitare che si torni ai tempi delle tendopoli del 2014, 2015 e del 2016 quando il PD governava in Italia. Vogliamo riorganizzare l’accoglienza per evitare che si torni a quello scenario.


Per Piantedosi la protezione speciale è un espediente per entrare in Italia. È vero?


Piantedosi afferma il vero. Alcuni requisiti per ottenerla erano talmente vaghi e di difficile interpretazione che chiunque poteva appellarvisi. Noi abbiamo riportato chiarezza sul vero significato della protezione speciale: va assegnata solo a soggetti fragili, discriminati nel loro Paese, fatti oggetto di persecuzione, sfruttamento e tortura. Va garantita a minori non accompagnati e a soggetti che non possono ricevere cure adeguate nel loro paese per patologie gravi. A queste persone verrà riconosciuta, come già previsto nei decreti Salvini.


- Intanto solo il 5% dei permessi sono stati convertiti in lavoro.


Gran parte delle domande di protezione speciale vengono rigettate. I numeri parlano chiaro: nel solo 2022, su circa 59 mila decisioni da parte delle commissioni territoriali, il 56% ha ricevuto una valutazione di diniego e solo il 19% aveva le caratteristiche della protezione speciale. Significa che la maggior parte dei richiedenti non aveva i requisiti e, proprio per questo, la norma andava modificata.


Famiglia Cristiana dice che va mantenuta la protezione


-Famiglia Cristiana ha ragione. Va mantenuta ma modificata, così come ottenuto dalla Lega, limitando i requisiti a quelli che ho citato e che rappresentano l’essenza della Protezione speciale.


"Io credo che le migrazioni sono un fatto che c'è sempre stato e che c'è e va governato e non ideologizzato, quindi con questi interventi, che sembrano un po' spot e alla ricerca del consenso, non si risolve un granché", ha sottolineato oggi il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, paventando il "rischio tendopoli". Cosa risponde?


Inviterei Sala a guardare quello che è successo a Milano, dove per anni alla malagestione del fenomeno da parte di governi a lui vicini, si è aggiunta la difficoltà del sindaco a garantire sicurezza. Abbiamo visto in stazione Centrale bivacchi, degrado e clandestini. Ora, con una maggioranza diversa, vogliamo aiutare gli enti locali a gestire i flussi. Basta negare l’emergenza immigrazione, che forse una certa sinistra ha voluto.

Share

Tutti gli articoli

Autore: Giovanni Amitrano 23 ottobre 2025
"Chi come me ha attraversato grandi difficoltà mi affascina perché dentro di sé custodisce un sapere che non si trova nei libri: quello di chi ha sofferto, ha resistito e, nonostante tutto, ha continuato a vivere".
Autore: Valentina Manon Santini 23 ottobre 2025
Mercificare il dolore significa offendere tutte le donne che hanno subito davvero violenza — nelle mura domestiche, negli affetti, sul posto di lavoro. Anche chi, come me, ha conosciuto la violenza psicologica: la minaccia di isolamento, il tentativo di ridurti al silenzio, il ricatto sottile che ti vuole annientare, di chi ti dice “ti faccio terra bruciata, non lavorerai più. Questa è pornografia del dolore.
Autore: Felice Massimo De Falco 22 ottobre 2025
In un mondo che corre affannosamente verso l’oblio, dove il tempo divora le tracce dell’esistenza umana come un fiume in piena, Vera Dugo Iasevoli emerge come una guardiana della memoria collettiva. In questo libro, la professoressa non solo documenta fatti, ma infonde un’anima esistenzialista: il cimitero è “un silenzio che parla”, un “dormitorio” in attesa dell’alba eterna, un monito contro l’oblio. Valorizzando Pomigliano d’Arco – terra di patrioti, fede e resilienza – e i suoi avi, l’autrice ci invita a camminare tra le lapidi non come visitatori, ma come eredi di un’eredità immortale. Un’opera avvincente, essenziale per chi cerca radici nel flusso dell’esistenza: sì, si può fare, e si deve leggere.
Autore: Felice Massimo De Falco 5 ottobre 2025
In un’epoca in cui l’essere umano si riduce a un curriculum di successi effimeri, Vincenzo Siniscalchi emerge dal racconto di Domenico Ciruzzi non come un avvocato illustre – il “Maradona del codice penale” , potremmo definirlo con un’immagine che evoca dribbling geniali tra le maglie intricate della legge –, ma come un’esistenza autentica, un Sisifo napoletano che spinge il suo macigno non su per la collina del Palazzo di Giustizia, ma attraverso i vicoli della condizione umana, senza la paura di rotolare giù.
Autore: Redazione 19 settembre 2025
«Io non so perché mi sta succedendo questa cosa, so soltanto che ogni volta che guarisco qualcuno perdo un senso».
Autore: Marianna Marra 30 agosto 2025
Il film non si limita a rappresentare un caso isolato, ma dispiega inevitabilmente il racconto di realtà drammatiche più ampie che, con minuzia di particolari e sfumature emozionali, si fanno corpo e carne attraverso lo schermo.
Autore: Redazione 7 agosto 2025
Sorella Morte è un romanzo che sfida il lettore a confrontarsi con il mistero della vita e della morte, intrecciando il razionale e l’irrazionale in una narrazione avvincente. Il romanzo lascia una domanda esistenziale che risuona oltre le sue pagine: Se il male è un’eredità che scorre nel sangue, possiamo davvero sfuggire al nostro destino, o siamo condannati a ripetere gli errori dei nostri antenati?
Autore: Marianna Marra 28 luglio 2025
"Uno Stato laico deve dare ai cittadini la possibilità di decidere della dignità della propria vita e della propria morte."
Autore: Iazzetta Giuseppe 23 luglio 2025
This is a subtitle for your new post
Autore: Marianna Marra 3 luglio 2025
"I giovani e la salute mentale". Conoscere per normalizzare l'accesso alle cure, normalizzare per non stigmatizzare, non stigmatizzare per prevenire e curare senza paura né pregiudizio. Conoscere per potersi affidare, affidarsi per poter guarire.
Altri post