D'Alterio, procuratore generale Potenza:" Separazione carriere? C'è già una norma"

Felice Massimo De Falco • 4 febbraio 2023

D'Alterio, procuratore generale Potenza:" Separazione carriere? C'è già una norma"

- Dott. D’Alterio, tiene di nuovo banco la querelle tra politica e magistratura dopo le parole del Ministro Nordio. Intanto che ne pensa della linea tracciata dal suo ex collega?


L'equilibrio di potere fra politica e magistratura è quello stabilito dalla Costituzione e dalle leggi ed è fatto rispettare dal Parlamento, negando o concedendo le varie tipologie di autorizzazione, che riguardano delicati atti della magistratura, come perquisizioni, intercettazioni e misure cautelari nei confronti di parlamentari. È un sistema molto  garantistico. Di contro, il sistema Usa recentemente ha visto l'Fbi perquisire le abitazioni di Trump e Biden senza necessità di alcuna autorizzazione del Congresso.


 - Cosa pensa dell’uso improprio delle intercettazioni e della perversa catena di montaggio tra certa stampa e certa magistratura?


L'uso strumentale delle intercettazioni non potrà verificarsi con la riforma del 2020, che ha vietato ciò che prima era invece obbligatorio, a prescindere dalla rilevanza e dalla tutela della dignità e dei dati sensibili, e cioè il deposito integrale di tutte le intercettazioni.


 - Nordio non toccherebbe le intercettazioni riguardanti la criminalità organizzata, anche se questa si è evoluta. In che modo?


È molto arduo pensare di poter- senza l'utilizzo, accorto, mirato e prudente, delle intercettazioni, in un rapporto di reciproca verifica con ogni altro elemento di prova, anche difensiva- penetrare l'omertà mafiosa e quella che lega corrotto e corruttore, anche a prescindere dalla contiguità mafiosa, che si nutre invece della corruzione che le preesiste.


E' d'accordo con la separazione delle carriere dei magistrati?


L'attuale regime prevede l'incompatibilità territoriale del passaggio fra le due carriere a livello distrettuale. Ciò garantisce da ogni rischio di commistione e nel contempo favorisce la professionalità del magistrato. Il pm si avvantaggia dal vivere una fase della sue carriera da giudice, grazie al confronto con gli altri componenti del collegio, e grazie anche all'assunzione della responsabilità di decidere personalmente sulla libertà delle persone, attraverso la sentenza. A sua volta il giudice trarrà profitto da un confronto con la viva realtà dei fatti, senza mediazione delle carte, svolgendo le funzioni di pm. Tuttavia un correttivo all'attuale sistema è possibile,  impedendo che il passaggi da una carriera all'altra avvengano con l'immediata assunzione di funzioni direttive o semidirettive. Si tratta di ruoli cui si può diventare idonei solo dopo molti anni di adeguato esercizio della stessa funzione.


 - Matteo Messina Denaro godeva di uno scudo sociale vasto che gli ha consentito una latitanza di 30 anni. Secondo lei la mafiosità è un fenomeno culturale?


La mafiosità si collega, oltre che a menti criminali, a fattori di bieca incultura, basati sullo scambio di illeciti favori, o sull'estorsione degli stessi, per finalità di sopraffazione e di potere, tendenti ad assoggettare l'individuo ad una comunità corrotta. È in contrasto con principi basilari di democrazia.


- Qual è la sua idea di giustizia giusta?


La giustizia giusta è quella amministrata da un sistema che le garantisce indipendenza e le impone le giuste responsabilita', esercitata da magistrati indipendenti nello spirito, agenti con passione ed impegno nella ricerca della prova, ma con il solo impegno, e con mente sgombra, nella sua valutazione al momento della decisione.

Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post