Pomigliano, Felice Iossa: "Ricostruzioni giornalistiche scandalose sul primo giornale del Mezzogiorno"

redazione • 30 marzo 2023

L'ex onorevole socialista: "Devo registrare che il più importante giornale del Mezzogiorno, il Mattino, a firma di Pino Neri fa tanta confusione sulle appartenenze politiche e gli schieramenti. Il giornalista non conosce la storia politica del nostro paese. La fonte della sinistra italiana è stata sempre quella socialista, la scissione di Livorno diede vita al Partito Comunista Italiano fino a diventare Pd. Come si può definire una colazione di centrodestra dove ci sta una consorteria con il Partito Socialista, Azione, Eduardo Riccio che fino adesso guidava il Pd, lo stesso Lello Russo, socialista da sempre. Noi vogliamo fare piuttosto una coalizione larga, aperta anche allo stesso Pd, per risolvere i danni che ha causato il Laboratorio, consegnandoci una città irriconoscibile rispetto a 2 anni e mezzo fa."

 

Felice Iossa, quali rimostranze hai verso chi vi accomuna al centrodestra?


Mio malgrado, devo registrare che il più importante giornale del Mezzogiorno, il Mattino, a firma di Pino Neri fa tanta confusione sulle appartenenze politiche e gli schieramenti. Il giornalista non conosce la storia politica del nostro paese. La fonte della sinistra italiana è stata sempre quella socialista, la scissione di Livorno diede vita al Partito Comunista Italiano fino a diventare Pd. Come si può definire una colazione di centrodestra dove ci sta una consorteria con il Partito Socialista, Azione, Eduardo Riccio che fino adesso guidava il Pd, lo stesso Lello Russo, socialista da sempre. Noi vogliamo fare piuttosto una coalizione larga, aperta anche allo stesso Pd, per risolvere i danni che ha causato il Laboratorio, consegnandoci una città irriconoscibile rispetto a 2 anni e mezzo fa.

 

Sono tanti i nodi programmatici da sciogliere


Bisogna affrontare la questione edilizia che è diventato un problema anche d’immagine per la nostra città e dove la magistratura ha dato ragione a chi ha fatto determinate scelte a favore di un’edilizia sana, bisogna rimettere a posto la macchina comunale, ridare l’immagine di una città serena e incline al benessere e alla solidarietà. Bisogna mettere le basi alla Pomigliano degli prossimi decenni affinchè sia un punto di riferimento tra le città dell’hinterland e della città metropolitana.


C’è anche un altro compito: riportare la politica in città


Questa coalizione non deve solo amministrare ma favorire la nascita di una classe dirigente, aprire le porte dei partiti. Se non tornano i partiti non può tornare la politica e sfornare nuove leve. E’ un’amministrazione di transizione che dovrà avviare una fase politica nuova e c’è bisogno di un concorso di forze quanto più largo è possibile per fare in modo che ci sia stabilità politica indispensabile per poter amministrare la città di Pomigliano. E’ sbagliato dire, come fa Pino Neri, centrosinistra e centrodestra. La deve smettere di fare confusione politica che non fa capire niente di quello che sta accadendo. E’ questione di chiarezza e rispetto verso i cittadini. Come pensiamo di rilanciare la partecipazione dei cittadini se c’è un avvelenamento nelle basi della democrazia del paese. I 5 Stelle sono una forza di sinistra o di destra? E’ una vergogna leggere certe cose, non è giornalismo obiettivo. Pino Neri alimenta la confusione, il disagio e lo smarrimento dei cittadini


On. Iossa ma coalizione di cui lei fa parte è ancora aperta a nuovi scenari?


E’ una coalizione che ha segnato un perimetro e aperta, specie al Pd, e a tutte le forze civiche che hanno interesse a far fare a Pomigliano un salto in avanti, a rimettere al centro dell’elaborazione programmatica il cittadino con i suoi valori, con le sue angosce e speranze, saper parlare ai giovani e ai vecchi


Ora siete in fase programmatica, qual è la proposta cardine dei socialisti?


Pomigliano deve tornare una città tranquilla e vivibile. Ridare fiducia a quegli imprenditori che hanno avuto 2 e mezzo di tormenti, eliminiamo l’edilizia fatiscente e mettiamoci un’edilizia sana e collegata all’ambiente e legalità


Quanto varrà l’opinione pubblica nella vittoria finale?


Tantissimo. L’opinione pubblica è fondamentale perché questa è una fase dove non servono le clientele. Sarà premiata la coalizione che sprigionerà la città dai veleni e che metterà a posto la macchina comunale, saprà recepire i fondi del PNRR, attrezzerà Pomigliano per accogliere investimenti, saprà allacciare rapporti col mondo dell’industria e della scienza per dare al cittadino servizi innovativi, saprà risolvere il problema della viabilità e dell’ambiente che è parte essenziale della qualità della vita. Sarà una campagna dove risalteranno gli uomini credibili e l’opinione pubblica giocherà un ruolo fondamentale.

 

 

Share

Tutti gli articoli

Autore: Iazzetta Giuseppe 26 maggio 2025
La cura del verde e il suo risvolto psicofisico
Autore: Iazzetta giuseppe 25 maggio 2025
Capitolo 1
Autore: Marianna Marra 19 maggio 2025
Marianna Marra : "Gennaro Regina discende da una famiglia di editori d’arte e librai antiquari dal 1880, custode di quel cordone ombelicale a tre vasi che tutt'ora gli consente un prolifico scambio di sangue con la sua terra madre adorna di storia e di simbologie ".
Autore: Felice Massimo De Falco 16 maggio 2025
La resilienza di Alessia è una sintassi fluida, fatta di un sé che agisce, di sorrisi che trasformano, di una comunità che accoglie, di pause che creano, di una malattia che insegna. È una lingua che rifiuta la fretta e abbraccia la connessione, che trova bellezza nel ritmo lento di un sorriso condiviso. In Ritratti a viva voce, celebrato l'11 maggio 2025 a San Quirico d’Orcia, Alessia è una strofa di un poema collettivo, una donna che, con ogni risata, ricorda al mondo che la resilienza non è solo sopravvivere: è vivere, amare e costruire, un sorriso alla volta.
16 maggio 2025
Il progetto si pone come baluardo contro quella che le promotrici descrivono come una deriva culturale, morale e sociale, proponendo una presenza femminile che coniughi fermezza e cura. «Donne di Destra è un invito a tutte le donne a impegnarsi attivamente, non per occupare spazi di potere, ma per costruire una politica che guardi al futuro senza dimenticare le nostre radici», affermano le quattro fondatrici, evidenziando il ruolo della donna come custode di valori e tradizioni.
Autore: Iazzetta 13 maggio 2025
A due giornate dal termine, si rincorrono i sogni tra dubbi e passione del popolo partenopeo, sempre pronto a sostenere ed osannare i loro amati beniamini. In una stagione tra alti e bassi in cui sembra essersi ritrovata la calma, la serenità e il temperamento visto con intensità nella stagione di "spallettiana" memoria. Quest'anno, tutto sembra possibile, l'ammiccamento al quarto scudetto è avvenuto con successo e il sogno di tanti giovani partenopei e di correre in strada a festeggiare cucito al petto il quarto scudetto napoletano. I sacrifici tanti, ci sono stati, il gioco di Mister Conte ha prodotto ottimi risultati, sebbene qualche lacuna in termini di intensità e di cinismo si sia evidenziata più volte nell'arco della stagione, non ultimo il pareggio di Genoa, in cui la squadra pur producendo un ottimo gioco, si è fatta raggiungere ben due volte. Resta importante mantenere la calma , in questo finale di stagione e tirare fuori gli artigli, lasciar andar via le pressioni e le paure, usare la tenacia e la regolarità che ha contraddistinto i nostri beniamini.
Autore: Mario Sorrentino 12 maggio 2025
Educare alla consapevolezza della sessualità significa rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che la diversità sessuale comporta.I genitori solitamente aspettano che siano i figli a rivolgere loro delle domande, a loro volta i ragazzi, spesso faticano a fare tali domande per l’imbarazzo che potrebbe comportare. La paura di essere giudicati o di porre quesiti “sbagliati” induce i giovani adolescenti, e non solo, a non confrontarsi né con le figure adulte di riferimento (genitori, insegnanti) né con i pari; i ragazzi e le ragazze cercano le risposte ai loro quesiti sui social, su Internet o su qualche blog spesso gestito da altri pari. Tutto questo genera risposte poco precise ma soprattutto non sempre o non del tutto corrette, con il rischio di diffondere false credenze e aspettative errate sulla sfera sessuale, emotiva e relazionale.
Autore: Felice Massimo De Falco 11 maggio 2025
"Quel che so di loro" è un memoir politico che intreccia analisi storica e riflessione personale, offrendo un ritratto lucido e critico della Seconda Repubblica. Elio Vito emerge come un testimone privilegiato delle trasformazioni del berlusconismo, da esperimento liberale a forza subalterna alla destra, e della crisi della politica italiana, segnata da trasformismo e disaffezione. La sua storia è quella di un radicale che ha cercato di portare i valori di libertà e giustizia in un partito che, col tempo, ha smarrito la propria identità: “La libertà, vince, sempre. Anche le mie dimissioni, in fondo, sono state un piccolo gesto di libertà” .
Autore: Felice Massimo De Falco 5 maggio 2025
“La follia non è solo un’ombra, ma una luce che illumina il genio. Nei miei studi su grandi personalità, ho visto come il dolore mentale possa trasformarsi in forza creativa". Ghaem i, con quest’opera, ci invita a ripensare la leadership attraverso la lente della psichiatria, mostrando come qualità legate a disturbi dell’umore – realismo, empatia, resilienza e creatività – abbiano reso leader come Lincoln e Churchill eccezionali in tempi di crisi, mentre figure come Sherman e Ted Turner hanno brillato per la creatività bipolare. Combinando storia e psichiatria, Ghaemi dimostra che la ‘normalità’ di leader come Chamberlain o Bush può fallire, e che persino alcune follie, come la psicosi, possono generare dispotismo, offrendo una visione audace che destigmatizza la malattia mentale e ne rivela i benefici per la società.” La prefazione è a cura della professoressa Liliana Dell'Osso, Presidente della Società italiana di Psichiatria.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 maggio 2025
La sua mission è tornare a considerare i pazienti come persone prima ancora che malati.
Altri post